Intanto il colosso assicurativo tedesco Allianz, tra gli azionisti di Autostrade, ha presentato alla Commissione Europea un esposto contro la modifica unilaterale dei contratti di concessione autostradale introdotta dal governo italiano con il decreto<br/>Milleproroghe
Zingaretti: su concessioni Autostrade se ne occupa il governo
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Secondo la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, del Pd, considerata la trascuratezza dimostrata da alcuni concessionari, serve una riflessione. «Sono accaduti dei fatti in questi anni, che hanno dimostrato trascuratezza» da parte di alcuni concessionari, ha sottolineato De Micheli, intervenuta in audizione alle commissioni riunite affari costituzionali e bilancio della Camera sul decreto Milleproroghe. «Al di là della decisione finale del Governo sulla questione puntuale di Aspi – ha poi aggiunto -, l’analisi di quello che è accaduto in questi anni ci obbliga ad una riflessione». Il presidente del Consiglio ha intanto chiarito che la decisione sulla revoca della concessione ad Autostrade non sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri, previsto per domani, 17 gennaio.
Aspi: De Micheli, revoca? Sto finendo relazione finale
«La decisione della revoca o meno sulla vicenda Aspi non è stata presa dal Governo – ha chiarito la ministra -. Oggi non c’è una decisione. La sottoscritta sta terminando, insieme agli uffici, di scrivere la relazione finale che presenteremo alla compagine di Governo».
Anas: pronti ad affrontare qualsiasi compito richiesto dal Governo
Sul provvedimento è intervenuta in audizione anche la società Anas.Il Milleproroghe prevede infatti, in caso di revoca di concessioni, l’affidamento temporaneo ad Anas in attesa del nuovo affidamento. L’a.d. Massimo Simonini ha spiegato che la società «è in grado di affrontare qualsiasi compito richiesto dal Governo, come ha già fatto con le strade rientrate dalle Regioni e dalle Province, 3 mila km lo scorso anno e circa 3.500 per il 2020».
Aiscat: alcune azioni Governo non coerenti con l’Ue
«Sui rapporti tra l’Italia con la commissione Europea, non mi pare di poter considerare alcune azioni di questo governo coerenti con il dettato comunitario» ha spiegato invece il direttore generale di Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) Massimo Schintu, anche lui intervenuto in audizione sul Milleproroghe alle commissioni riunite affari costituzionali e bilancio della Camera.
La decisione non arriverà in Cdm prima delle elezioni in Emilia Romagna
Le audizioni di oggi hanno fornito la possibilità di farsi un’idea su quale possa essere la posizione all’interno della maggioranza sull’ipotesi di revocare la concessione ad Aspi, controllata da Atlantia della famiglia Benetton. Come scrive Il Sole 24 Ore, la decisione finale su Autostrade non arriverà in Consiglio dei ministri prima delle elezioni in Emilia Romagna. E anche se i segnali lanciati dal premier Giuseppe Conte vanno tutti nella direzione di una revoca della concessione, si intravedono timidi spiragli per una trattativa in extremis.