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Assegno unico per i figli, delega Delrio congelata in attesa del «Family Act»

WELFARE

L’esame della delega per l’assegno unico a famiglie con figli a carico riprenderà il 25 febbraio. Una pausa chiesta dal governo per valutare gli aspetti finanziari e l’integrazione della proposta di legge con il Family act

di Andrea Carli

11 febbraio 2020


In stand-by la delega Delrio per la realizzazione di un assegno unico alle famiglie con figli a carico (foto Ansa)

2′ di lettura

L’esame della delega Delrio per l’assegno unico a famiglie con figli a carico «riprenderà il 25 febbraio», quindi tra due settimane. È quanto fa sapere la presidente della commissione Affari sociali della Camera, Marialucia
Lorefice (M5s) al termine dell’ufficio di presidenza. Una pausa chiesta, spiega, «dal governo per valutare gli aspetti finanziari e l’integrazione della proposta di legge con il Family act». Per Lorefice «entrambi i provvedimenti, la delega Delrio e il ddl collegato alla manovra di cui si sta occupando la ministra della Famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva), potranno andare avanti se si fa un lavoro organico, eliminando le sovrapposizioni».

Braccio di ferro nella maggioranza sulle misure per la famiglia
Anche sul dossier delle misure a sostegno delle famiglie, dunque, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è chiamato a trovare una mediazione, in una fase quale quella attuale che registra divergenze all’interno della maggioranza (si pensi alla partita delle ultime ore tra renziani da una parte e Pd, M5S e Leu dall’altra sulla prescrizione). Per scongiurare l’ennesimo braccio di ferro a sinistra tra ex compagni di partito, il capo del Governo in occasione del tavolo su occupazione e politiche di welfare che si è tenuto il 10 febbraio ha spiegato che il “Family Act” va inserito tra le soluzioni che faranno parte della nuova agenda che, nelle intenzioni di Conte, dovrebbe orientare l’attività dell’esecutivo fino al 2023.

Il disegno di legge a prima firma del capogruppo Dem Del Rio
Nel pomeriggio in Commissione affari sociali della Camera si sarebbe dovuto cominciare a votare la delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi. È un disegno di legge. Primo firmatario è Graziano Delrio, capogruppo Dem alla Camera; relatore del provvedimento è Stefano Lepri, anche lui del Pd. Il testo accorpa altre proposte simili (Gelmini e Locatelli). La delega, che era attesa all’esame dell’aula lunedì 17 febbraio, ora sta per essere posta in stand by.

Il nodo coperture
La delega Delrio prevede il riconoscimento di un assegno unico mensile per i figli a carico di importo massimo pari a 240 euro per quelli minorenni e pari a 80 euro per quelli fino a 26 anni. Il beneficio è assegnato in base al reddito: il ddl prevede una progressiva riduzione dell’entità fono al suo azzeramento per i redditi superiori a 100mila euro annui. Per quanto riguarda le risorse con cui coprire questa soluzione, servirebbero 6-7 miliardi in più rispetto a quel che già si spende sul fronte famiglia con i diversi bonus. Sul provvedimento non si escludono tensioni, considerato che sono stati depositati emendamenti che prevedono l’inserimento di criteri per la fruizione dell’assegno unico mensile da parte degli stranieri.

Per approfondire:
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Fonte

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