(ANSA) – ROMA, 29 SET – “Per quanto riguarda la trattativa
con Cdp”, Atlantia, nella lettera al Governo “ribadisce di aver
compiuto e di voler compiere ogni sforzo per raggiungere un
accordo rispettoso delle finalità espresse nella lettera del 14
luglio e contemporaneamente tutelare i diritti e gli interessi
degli azionisti di Atlantia e di minoranza di Aspi”. Lo si legge
nella nota diffusa da Atlantia al termine del cda. “Su tali
sforzi si erano ricercate intese di massima con Cdp. I
principali punti ostativi – si prosegue – sono emersi a inizio
settembre con la richiesta di Cdp, tra le altre condizioni, di
garanzie e manleve non usuali e dell’accollo da parte di Aspi di
prestiti obbligazionari emessi da Atlantia, condizioni tutte non
presenti nella lettera del 14 luglio e non accettabili in un
contesto di mercato”.
“Nella missiva di risposta, Atlantia precisa che la propria
posizione è sempre stata quella di essere disponibile
alla cessione della controllata Aspi, come riportato nella
stessa lettera del 14 luglio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it