(ANSA) – TORINO, 17 MAR – Il mercato dell’auto frena ancora a
febbraio. Le immatricolazioni in Unione Europea più Paesi Efta e
Regno Unito – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei
costruttori europei – sono state 850.170, il 20,3% in meno dello
stesso mese del 2020. Nei primi due mesi sono state
immatricolate complessivamente 1.693.059 vetture, con un calo
del 23,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il gruppo Stellantis ha immatricolato a febbraio in Unione
Europea più Paesi Efta e Regno Unito 198.883 auto, il 22,4% in
meno dello stesso mese del 2020. La quota è pari al 23,4% a
fronte del 24%. Nei primi due mesi le immatricolazioni del
gruppo sono 377.905, in calo del 24,7% rispetto all’analogo
periodo dell’anno scorso, pari a una quota del 22,3% (era
22,8%).
Tra i cinque maggiori mercati, il risultato migliore lo
registra l’Italia con una contrazione contenuta nel 12,3% in
febbraio contro cali del 19% in Germania, del 20,9% in Francia,
del 35,5% nel Regno Unito e del 38,4% in Spagna. Lo sottolinea
il Centro Studi Promotor. “Rispetto al resto dell’Europa
Occidentale, l’Italia – osserva il Csp – riesce a contenere le
perdite grazie agli incentivi varati con la Legge di Bilancio
anche per vetture con alimentazione tradizionale, ma con
emissioni non superiori a 135 gr/km di CO2. Lo stanziamento
previsto per questi incentivi si sta però rapidamente esaurendo.
Oggi sono ancora disponibili 54,8 milioni e, tenendo conto della
media delle prenotazioni giornaliere dall’inizio della campagna
a oggi, per questi incentivi restano fondi ancora fino alla fine
di marzo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it