Siciliana, classe 1982, è stata finora sottosegretario al Miur. Ha seguito da vicino l’iter di approvazione del decreto Scuola. Da parlamentare sua una proposta di legge sulle classi pollaio
di Claudio Tucci
Scuola, un 15enne su quattro è carente in lettura
2′ di lettura
L’ultima proposta sulla scuola di Lucia Azzolina, appena nominata neo ministra dell’Istruzione, è stata fatta su questo giornale in una intervista di metà dicembre: l’idea di introdurre una laurea abilitante anche per chi vuole lavorare nelle scuole secondaria (oggi esiste già per infanzia e primaria), rimettendo così mano ai meccanismi, farraginosi, di formazione e selezione dei nuovi insegnanti.
Chi è Azzolina
Classe 1982, siracusana, Azzolina è una esperta della materia: è docente di Storia e Filosofia, oltre che deputata “grillina”, al primo mandato, e dal 13 settembre 2019 sottosegretario al Miur nel governo Conte II. La scelta quindi dell’attuale premier di nominarla al vertice del Miur, lato Istruzione, è una promozione. Lo testimoniano le prime parole di Luigi Di Maio: «Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi, indicati dal premier come ministri di Scuola e Ricerca, sono due nomi che ci riempiono d’orgoglio», ha sottolineato il capo politico del M5S, e ministro degli Esteri.
La carriera da docenti (e poi preside)
Conseguita nel 2004 la laurea triennale, ha poi proseguito gli studi ottenendo quella specialistica in Storia della Filosofia. Successivamente ha frequentato la Ssis, la Scuola per l’abilitazione all’insegnamento, ottenendo il titolo per poter insegnare Storia e Filosofia. Superato l’esame finale della Ssis ha iniziato a lavorare nel 2008 come docente nei licei di La Spezia e Sarzana. Ha conseguito anche la specializzazione all’insegnamento del sostegno a Pisa. Si è iscritta alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Pavia, dove si si è laureata, nel dicembre del 2013, insegnando contemporaneamente nelle scuole secondarie di secondo grado. Nel gennaio 2014 è passata di ruolo all’istituto di Istruzione Superiore “Quintino Sella” di Biella. Ha svolto, dopo la laurea in Giurisprudenza, la pratica forense occupandosi sempre di diritto scolastico. Ha svolto anche attività sindacale, con riferimento alla scuola, fra il Piemonte e la Lombardia, per oltre un anno e mezzo. Date le dimissioni dal sindacato, è tornata ad insegnare nel 2017 al “Quintino Sella” di Biella. Nel maggio 2019 diviene dirigente scolastico dopo aver superato il relativo concorso.
L’esperienza politica
Azzolina, a gennaio 2018, si è candidata alle parlamentarie per la quota proporzionale Novara-Biella-Vercelli-Verbania-parte della provincia di Alessandria (parte del collegio Piemonte 2), risultando la donna più votata. Cosa che le ha permesso di entrare al secondo posto del listino proporzionale. Il 19 marzo 2018 è stata proclamata deputato della Repubblica Italiana eletta nella XVIII Legislatura. Durante il suo mandato da deputata ha presentato diverse interrogazioni legate al mondo della scuola come componente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Ha presentato anche una proposta di legge sulle classi pollaio. Il 16 settembre 2019 è nominata sottosegretario all’Istruzione nel governo Governo Conte II. In tale veste ha seguito in parlamento l’iter di approvazione del decreto Scuola. E oggi, 29 dicembre, è stata promossa ministro della scuola.