avvocatoinprimafila il metodo apf

Balzano (Orrick),sale private debt, alternativa a banche

(ANSA) – ROMA, 20 NOV – In Italia c’è sempre maggior spazio e
interesse, anche dall’estero, per il private debt, quelle forme
di finanziamento alle aziende da parte di operatori
specializzati, spesso a servizio di un’acquisizione o cambio dei
soci, che le banche non vogliono o non possono più realizzare
direttamente. Operazioni che rappresentano quindi un valido
canale alternativo di credito.
    Marina Balzano, partner nel dipartimento italiano di
banking & finance di Orrick, sottolinea, in una conversazione
con l’ANSA, “i buoni numeri di questi mesi, frutto anche della
distinzione sempre più marcata fra banche commerciali e
operatori sofisticati” in un mercato che si “sta evolvendo” ed è
meno bancocentrico del passato. E poi, rileva, “registriamo in
l’Italia anche molto interesse da soggetti internazionali per
operazioni di acquisizione, più speculative, con una maggiore
leva finanziaria”. “I fondi esteri – rileva – guardano
all’Italia con grande interesse e si stanno strutturando qui in
maniera stabile con delle sedi fisiche per seguire le operazioni “.
    Non c’è un settore specifico nel radar, “la stella polare è
il rendimento” aggiunge specificando come l’orizzonte temporale
sia quello tipico del private equity: 3-5 anni. E quindi il
mirino, in questi mesi e settimane, è stato puntato sui comparti
giudicati a maggiore crescita quali “il farmaceutico, il
packaging, la cybersecurity e le energie rinnovabili”. Un lato
dolente è invece quello delle aziende in difficoltà. La
complessità normativa e la lentezza della giustizia (ed una
riforma del diritto fallimentare che non ha ancora dispiegato
pienamente i suoi effetti) pongono ostacoli all’ingresso dei
fondi internazionali specializzati in aziende in crisi per
operazioni di risanamento. Un’opportunità, molto usata
all’estero, e che potrebbe essere un driver di crescita visto il
prevedibile moltiplicarsi di situazioni difficili nelle aziende
quando scadrà la moratoria a fine anno. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version