I contributi a fondo perduto “basati su criteri di ripartizione cambiati nel corso del tempo, possono avere determinato una distribuzione ineguale delle risorse a parità di effetti della pandemia”. Lo osserva la Banca d’Italia nella memoria inviata alle commissioni sul decreto Sostegni. Ad esempio attività con perdite concentrate in aprile e con i codici Ateco dei Ristori “hanno beneficiato di un sostegno superiore” di chi ha avuto perdite spalmate nell’anno, mentre il calcolo del contributo “può dare luogo a trattamenti molto diversi per contribuenti con caratteristiche simili (in termini di livello e di calo del fatturato) ma che rientrano in fasce di ricavi per le quali la percentuale del calo “ristorata” dai contributi è diversa”. Bankitalia mette in evidenza anche come il ricorso al condono determini incentivi negativi e disparità osservando che l’ eliminazione delle sanzioni per le irregolarità nelle dichiarazioni 2017 e 2018 delle partite Iva e la cancellazione delle vecchie cartelle fino a 5mila euro “si prospettano come condoni, con le connesse conseguenze in termini di incentivi negativi per l’affidabilità fiscale degli operatori economici e disparità di trattamento nei confronti dei contribuenti onesti”. (ANSA).
Fonte Ansa.it