“Gli investimenti aggiuntivi” nell’ambito Next Generation Ue “svolgeranno un ruolo di primo piano nel sostenere la ripresa, una volta terminata la pandemia”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino, spiegando che “tale strumento produrrebbe un’espansione di bilancio incentrata sul debito pari, in media, a circa l’1 per cento del Pil nell’area dell’euro, nel periodo 2021-2024”. E “la maggior parte degli interventi” finanziati dal Ngeu “dovrebbe essere destinata agli investimenti e alle riforme strutturali volte a favorire la crescita”, sottolinea la Bce.
“La pandemia continua a porre seri rischi per la salute pubblica e per le economie dell’area dell’euro e del resto del mondo. Il nuovo aumento dei contagi da coronavirus e le rigide misure di contenimento imposte per un prolungato periodo di tempo in molti paesi dell’area stanno minando l’attività economica”, osserva la Bce nel suo bollettino, pur sottolineando che “l’inizio delle campagne di vaccinazione nell’area dell’euro rappresenta un traguardo importante nel processo di risoluzione della crisi sanitaria”.
Dopo “il brusco e profondo calo” del prodotto dell’area dell’euro nel primo semestre del 2020, la crescita economica ha evidenziato un forte recupero nel terzo trimestre, ma “potrebbe tornare in territorio negativo nel quarto”. E’ quanto avverte la Bce nel suo bollettino, spiegando che nel settore dei servizi “l’attività si è fortemente ridotta” mentre in quello manifatturiero continua a mostrare “una buona tenuta”.
Nell’Eurozona “l’incertezza permane su livelli elevati, anche riguardo all’evoluzione della pandemia e alla velocità delle campagne di vaccinazione”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino, spiegando che i rischi per le prospettive mondiali “restano orientati al ribasso, trainati dal riacutizzarsi della pandemia di Covid”. Per cui “il Consiglio direttivo resta pronto ad adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione”.
Per continuare “a garantire” a tutti i settori economici condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia, “continua a essere fondamentale un ampio grado di stimolo monetario”. Lo ribadisce la Bce nel suo bollettino, così “contribuendo a ridurre l’incertezza e a rafforzare la fiducia, ciò incoraggerà la spesa per consumi e gli investimenti delle imprese, sostenendo l’attività economica e salvaguardando la stabilità dei prezzi nel medio termine”, spiega Francoforte.
Fonte Ansa.it