Non solo tasse nella manovra. Tra le pieghe degli 884 commi che compongono la manovra di bilancio 2020-2023 al voto finale della Camera si sono fatti spazio alcuni interventi per la famiglia e le disabilità
di Marco Mobili e Marco Rogari
La manovra non cambia più: ecco tutte le novità
3′ di lettura
La manovra di bilancio approda all’esame di Montecitorio con un tris di bonus per sostenere la famiglia: oltre riscrittura del contributo per i neonati e di quello per gli asili, a Palazzo Madama è arrivato anche il bonus di 400 euro per l’allattamento delle mamme che per patologie gravi non possono allattare. Bonus che confluiranno, poi, nel 2021 nel Fondo universale per la famiglia prevista dal disegno di legge di bilancio. Finanziamenti anche sul fronte delle disabilità.
Su quest’ultimo capitolo va ricordata, ad esempio, l’istituzione al ministero del Lavoro di un fondo a carattere strutturale: «Fondo per la disabilità e la non autosufficienza». Partiva con una dote iniziale di 50 milioni, salita a 59 milioni con il passaggio al Senato per il 2020, di 200 milioni di euro per il 2021, di 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2022. Le risorse saranno indirizzate all’attuazione di interventi a favore della disabilità.
Il fondo dell’assegno universale per la Famiglia
Con la manovra arriva il «Fondo assegno universale e servizi alla famiglia» con una dotazione di oltre un miliardo di euro per il 2021 e più di 1, 2 miliardi di euro annui a decorrere dal 2022. Gli obiettivi del Fondo sono il sostegno e la valorizzazione della famiglia ma anche il riordino delle politiche della famiglia che si sono susseguite negli anni. Ad esempio, dal 2021, nel Fondo verranno trasferite le risorse dell’assegno di natalità più conosciuto come bonus bebè e il bonus asilo nido.
Il bonus bebè 2020
Con la manovra cambia il bonus bebé che sarà erogato per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Sarà riconosciuto soltanto per un anno e di fatto diventa una prestazione, cosiddetta «ad accesso universale». Va ricordato infatti che attualmente il bonus spetta a condizione che il nucleo familiare sia in possesso di un Isee minorenni non superiore a 25.000 euro. La prestazione universale sarà suddivisa in tre fasce di Isee:
● assegno annuale di 1.920 euro per le famiglie con Isee minorenni non superiore a 7.000 euro;
● assegno annuale di 1.440 euro per le famiglie con Isee minorenni superiore alla soglia di 7.000 euro e non superiore a 40.000 euro;
● assegno annuale di 960 euro per le famiglie con un Isee minorenni superiore a 40.000 euro.
Nei casi di figlio successivo al primo, nato o adottato nel corso del 2020, l’importo dell’assegno è aumentato del 20 per cento.
Il bonus asilo nido
Rivisto e corretto anche il bonus asilo nido che viene rimodulato su soglie Isee differenziate. Attualmente è prevista l’erogazione di 1.500 euro, mentre a decorrere dal 2020 è incrementato di 1.500 euro per i nuclei familiari con un valore Isee minorenni fino a 25.000 euro e di 1.000 euro per i nuclei familiari con Isee minorenni da 25.001 euro a 40.000 euro. Entrambe le prestazioni sono riconosciute nei limiti di spesa programmati.