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Boccia: il governo rimetta subito lo scudo penale e convochi le parti al tavolo

Per il presidente di Confindustria occorre aprire un confronto serrato a tutto campo per salvaguardare azienda e occupazione. «Occorre una grande operazione di realismo e di buonsenso»

17 novembre 2019


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Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dal palco di Bologna, alla Convention Pd, parla dell’ex Ilva; e chiede al governo «di rimettere immediatamente lo scudo penale» e di «convocare le parti al tavolo». L’appello del leader degli industriali arriva dopo l’annunciato piano di disimpegno dal sito produttivo da parte di ArecelorMittal, condito da una serie di azioni legali.

Rimettere lo scudo penale
Bisogna rimettere subito lo scudo, è il pensiero di Boccia, perché «senza quello non c’è commissario né privato che venga a firmare alcunché», ha spiegato. Il messaggio è che non si può rischiare il carcere se, una multinazionale o una impresa qualsiasi, viene a investire nel paese. Il presidente di Confindustria ha poi aggiunto: «Il governo rimetta lo scudo, convochi l’azienda e apra un confronto serrato a tutto campo per salvaguardare azienda e occupazione».

Sbloccare i lavori
«Sull’Ilva – ha proseguito Boccia – occorre una grande operazione di realismo e di buonsenso. Lo scudo è una condizione necessaria ma non sufficiente. I tempi sono stretti». Il leade di Confindustria ha parlato anche di crescita, e dei prossimi passi sul fronte della politica economica: «Abbiamo oltre sessanta miliardi di risorse già stanziate per opere di valore superiore a 100 miliardi. Occorre affrontare la questione temporale, attivare cantieri, generare occupazione, collegare territori e includere persone, è la grande sfida del Paese».

 

 

 

 

 

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