“Ripeto: a febbraio il compito per il Governo di affrontare la prima ondata di contagi era immane”.
Ma, rileva il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in una lettera ai presidenti delle associazioni del sistema di via dell’Astronomia,”gli otto mesi successivi pesano molto, perché in termini di sicurezza sanitaria non è stato fatto quel che a febbraio non si poteva improvvisare ma che poi era assolutamente necessario realizzare”. E rimarca: “Se registriamo più di 3 volte il numero di vittime della Germania, che ha 23 milioni di residenti più di noi, molto non è stato fatto e molto c’è da cambiare”.
Sula situazione economica Bonomi spiega: “L’ipotesi di una ripresa a V si allontana mentre lo scenario consueto di una crescita più lenta per l’Italia rispetto all’Eurozona diviene probabile”.
Infine il Recovery: “Non possiamo rassegnarci a un Recovery Plan figlio solo delle tensioni tra i partiti”..
Fonte Ansa.it