«È realtà che siamo in un momento storico del Paese dove è tornato pericoloso affermare le nostre idee e i nostri valori», osserva ancora il presidente di Confindustria
4 luglio 2020
1′ di lettura
«Siamo in un Paese dove la realtà non viene raccontata». Dice così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, al “convegno digitale” dei Giovani Imprenditori. «Nessuno ha l’interesse, il coraggio, la volontà, di dir quale è la realtà, cosa ci aspetta in autunno. E voglio riferirmi solo ai temi economici e non a quelli politici da cui voglio sempre restare fuori».
Tornato pericoloso affermare le nostre idee
«È realtà che siamo in un momento storico del Paese dove è tornato pericoloso affermare le nostre idee e i nostri valori», osserva Bonomi dopo le minacce ai presidenti di Confindustria Lombardia e Confindustria Bergamo. «Non nascondo che mi sarei aspettato prese di posizioni forti, corali, unanimi, da tutta la politica, dal mondo sindacale, ma soprattutto dal Governo. Ormai abbiamo empi in cui conta di più il dividendo elettorale che la civiltà di una società».
Parlamento non vada in ferie, lavori sulla grave crisi
Con le urgenze da affrontare, il leader degli industriali auspica che il Parlamento non vada in ferie. «Vista la grave crisi ed emergenza che abbiamo, immagino che saranno tutti concentrati quest’anno a lavorare».
Tridico non risolve la Cig ma resta al suo posto
«Su nove milioni di persone per le quali è stata chiesta la Cig, per quasi 5 milioni è stata erogata dalle imprese», rimarca il presidente di Confindustria sottolineando che ciò accade «con un presidente dell’Inps che si è permesso di insultare le imprese, che ancora ad oggi non ha risolto il problema, e che rimane al suo posto».