(ANSA) – MILANO, 28 DIC – Nel primo semestre del 2020 le
società quotate in Borsa hanno registrato una riduzione della
capitalizzazione del 16,4%. Il rapporto fra capitalizzazione e
Pil si è attestato al 33,5% rispetto al 33,1% a fine 2019. E’
quanto emerge dall’ultimo bollettino statistico della Consob che
riporta i dati sulle società quotate e l’intermediazione
finanziaria nel primo semestre 2020, in cui si evidenziano i
primi segnali della crisi economica conseguente alla pandemia.
In crescita il volume degli scambi di azioni (+23,5%) e di
derivati azionari (+8,8%), rispetto al primo semestre 2019.
Dal Bollettino della Consob emerge anche un calo complessivo
dell’utile netto delle società quotate in Borsa: le
assicurazioni registrano utili per 1,7 miliardi di euro, le
società non finanziarie quotate all’Mta registrano perdite nette
per circa 5,6 miliardi di euro e un corrispondente aumento del
ricorso all’indebitamento per circa 6,1 miliardi, le banche
riportano una redditività complessiva negativa di 9 milioni di
euro. Le società industriali quotate all’Aim registrano perdite
per 9,6 milioni di euro. Maggiore preferenza degli investitori
per le attività liquide. Riduzione del controvalore degli
strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani per
servizi di investimento e di gestione del risparmio (-2,3%).
Stabile la somma delle due grandezze. Nel portafoglio azionario
della clientela professionale cresce il peso dei titoli esteri a
scapito di quelli italiani. La clientela retail si rifugia nei
titoli di stato. (ANSA).
Fonte Ansa.it