(ANSA) – MILANO, 06 APR – La presenza femminile nei Cda dei
gruppi presenti in Borsa si avvicina al 40% previsto dalle
norme, ma le quota di donne nel ruolo di amministratore delegato
continua a scendere: era poco più del 3% del totale nel 2013, è
meno del 2% alla fine dell’anno scorso. Emerge dal Rapporto
Consob sull’evoluzione della corporate governance in Italia,
secondo il quale è in leggero aumento per le donne il ruolo di
presidente, comunque sotto il 4% del totale.
Aumentano invece le donne nominate dalla minoranza, soprattutto
nelle società più grandi, e il numero di amministratori
indipendenti, più che raddoppiato, che raggiunge circa il 75%.
Un’elevata concentrazione e una limitata contendibilità del
controllo continuano a connotare gli assetti proprietari delle
società quotate italiane. Lo afferma la Consob nel suo rapporto
sulla corporate governance in Italia, secondo il quale la metà
esatta delle imprese presenti in Piazza Affari sono controllate
di diritto e un 11% ‘blindate’ da un patto di sindacato. Solo il
25% mostra un controllo debole delle quote del capitale.
per società sostenibilità sempre più centrale A fine 2020 sono state 151 le società quotate in Piazza Affari
che hanno pubblicato una Dichiarazione Consolidata di Carattere
non Finanziario (Dnf) e a fine 2019 erano 76 i gruppi (35% del
listino e quasi l’83% in termini di capitalizzazione di mercato)
che hanno istituito un comitato di sostenibilità. Lo si legge
nel rapporto Consob sulla corporate governance. (ANSA).
Fonte Ansa.it