(ANSA) – MILANO, 26 APR – Resistono in territorio positivo le
principali borse europee, dopo dati sulla fiducia economica in
Germania inferiori alle stime degli analisti e in vista della
decisione della Fed sui tassi attesa per mercoledì. Si
stabilizza a 106 punti base lo spread tra Btp e Bund tedeschi,
con il rendimento decennale in crescita doppia (+4 punti allo
0,82%) rispetto agli altri titoli europei, tutti in crescita
comunque in vista di una accelerazione della ripresa economica.
Si conferma in testa Madrid (+0,85%), seguita da Milano
(+0,38%), Parigi (+0,25%), Londra (+0,2%) e Francoforte (+0,05%)
e Londra (-0,05%). Positivi i futures su Wall Street, negativi
quelli sul Nasdaq in vista degli ordini di beni durevoli negli
Usa, dove sono previste diverse trimestrali rilevanti come
quella di Tesla, in arrivo oggi. Seguono domani Microsoft e
Google, Apple e Facebook mercoledì per concludere il giorno
dopo con Amazon.
Scivola ad Amsterdam Philips (-3,66%), pur con il Mol
trimestrale migliore delle stime, che ha annunciato
accantonamenti per 250 milioni per un apparecchio medicale per
la respirazione. Girano al rialzo i petroliferi Bp (+0,87%) e
Shell (+0,65%), più caute invece Eni (+0,16%) e Total (+0,01%),
nonostante il calo segnato ancora dal greggio (Wti -1,6% a 61,15
dollari). Le vendite intanto si spostano sugli automobilistici
Volkswagen (-1,57%) e Porsche (-1,14%) a monte della catena di
controllo, insieme a Stellantis (-0,9%) e Renault (-0,67%).
Acquisti- sugli estrattivo-minerari Glencore (+1,35%), Anglo
American (+1,3%), Bhp (+1%) e Rio Tinto (+0,9%), sostenuti dai
prezzi del rame (+1,6%), del ferro (+3,65%) e dell’acciaio
(+2,55%). Sotto pressione i semiconduttori Ams (-3,84%), dopo un
report di Credit Suisse ed Asm (-2,26%) dopo la trimestrale. Più
cauta Stm (-0,42%) mentre . In campo bancario accelerano con
decisione Intesa (+2,5%), Unicredit (+2,25%), Banco Bpm
(+2,12%) e Bper (+2%). Analogo il rialzo di SocGen (+2,85%),
Bbva (+2,35%), Bnp (+2%), Santander (+1,9%) e Bnp (+1,13%).
Pesante Leonardo (-2,4%) dopo l’acquisizione del 25% della
tedesca Hensoldt (+3,59%). (ANSA).
Fonte Ansa.it