(ANSA) – MILANO, 13 AGO – Piazza Affari ha chiuso la seduta
in calo (Ftse Mib -0,88%), colpita da prese di beneficio dopo 4
rialzi consecutivi nel giorno in cui gli Stati Uniti hanno
graziato i prodotti italiani dai dazi contro gli aiuti europei
ad Airbus. Tra scambi ridotti a 1,4 miliardi di euro, in linea
con l’imminente pausa di Ferragosto, hanno prevalso le vendite,
che hanno colpito, soprattutto nel finale, Tim (-2,75%), alle
prese con la questione della rete unica. In luce Banco Bpm
(+3,57%), di nuovo in auge in vista di possibili aggregazioni
tra istituti. Un rally che dura da più giorni in alternanza con
Bper (+0,08%), mentre Mps (-0,14%) ha scontato le previsioni
fino al 2022 a causa del Covid. Poco mossa Mediobanca (+0,14%),
che ha ripiegato nel finale dopo un’intera giornata in discreto
rialzo in vista del via libera della Bce al rafforzamento di
Leonardo Del Vecchio fino al 14%. Bene Atlantia (+1,14%), Unipol
(+0,88%) e Ferrari (+1,07%). Non ce l’ha fatta invece Fca
(-1,47%), a passo di gambero come i rivali europei dopo i
recenti rialzi a seguito delle immatricolazioni in Cina. Segno
meno anche per Unicredit (-1,6%) e Intesa (-0,91%). Giù Eni
(-1,53%), con il greggio in calo ma sempre sopra i 42 dollari al
barile, penalizzata dagli analisti della tedesca Lbbw. Ha
brillato la Roma (+5,57% a 31 centesimi), che si è mantenuta ben
al di sopra degli 11,65 centesimi previsti per l’Opa di
Friedkin. (ANSA).
Fonte Ansa.it