(ANSA) – MILANO, 26 FEB – Piazza Affari archivia la settimana
con una seduta in calo (-0,93%), benché sopra i minimi, per il
prevalere dei timori diffusi sui mercati mondiali di un
riemergere dell’inflazione che potrebbe spingere le autorità
monetarie, a partire da quelle americane, a misure meno
espansive con un conseguente aumento dei tassi. Non a caso lo
spread si è portato negli ultimi giorni ben oltre soglia 100 e
ha concluso la gironata a 102,2 punti poco sotto i 103,1 della
vigilia con un rendimento del decennale italiano dello 0,75%. Ne
hanno risentito solo in parte le banche dove lo sguardo, nel
caso di Unicredit (-2,22%) e di Mps (-1,95%), è orientato alla
prospettive future.
Il ribasso del greggio è invece all’origine delle vendite sui
petroliferi dove Saipem (-3,18%) ha continuato a risentire anche
dei conti peggiori delle attese. Male Eni (-2,05%). Leonardo
(-2,44%) ha pagato i balzi fatti in avvio di settimana sulle
attese per la quotazione di Drs a Wall Street, ufficializzata in
giornata. Ha contenuto le perdite Atlantia (-0,74%) e si è mosso
in linea col listino Fincantieri (-1,01%).
Fra i pochi titoli in evidenza sul listino principale si sono
messi Ferrari (+1,16%), Inwit (+0,47%) e Moncler (+0,31%).
(ANSA).
Fonte Ansa.it