(ANSA) – MILANO, 12 GEN – Piazza Affari non riesce a cogliere
lo slancio finale e si ferma in territorio negativo (Ftse Mib
-0,33% a 22.646 punti), tra scambi nella norma per oltre 2,2
miliardi di euro di controvalore. In rialzo lo spread a 112
punti, al di sotto comunque dei massimi raggiunti in giornata,
con le tensioni all’interno della maggioranza che sostiene il
governo Conte bis. Il rialzo del greggio che ha rotto un nuovo
argine, con il Wti salito sopra ai 53 dollari al barile ha
spinto Tenaris (+2,88%) ed Eni (+0,85%). Ma il botto lo ha fatto
Mediolanum (+3,6%) all’indomani della raccolta di dicembre. In
luce anche Pirelli (+3,28%) e Azimut (+2,16%), che ha diffuso le
stime sull’utile del 2020. Acquisti su Fca (+2,05%), a cui
Moody’s ha alzato il giudizio sul merito di credito a Baa3,
migliorando a ‘stabile’ la prospettiva di Peugeot (+3,13%), a
una settimana esatta dal debutto in Borsa della nuova entità
Stellantis, frutto delle nozze tra i due Gruppi. Acquisti su Eni
(+0,85%) e Saipem (+0,54%), cauta Generali (+0,3%), fiacca
Unicredit (-0,11%) alla vigilia del Cda che farà il punto sul
processo di successione del dimissionario Ad Jean Pierre
Mustier. Segno meno anche per Ferrari (-0,14%), Intesa (-0,24%)
e Campari (-0,48%). Sotto pressione Prysmian (-6,03% a 28,7
euro), ben al di sotto dei 29,25 euro ad azione pagati a Clubtre
(Tip, +1,15%), che ha collocato il 3,72% del produttore di cavi.
Pesanti anche Tim (-3,04%), Nexi (-2,58%) ed Inwit (-2,57%).
(ANSA).
Fonte Ansa.it