(ANSA) – MILANO, 05 MAR – Piazza Affari ha chiuso in calo
l’ultima seduta della settimana (Ftse Mib -0,55% a 22.965 punti,
tra scambi brillanti, in rialzo per oltre 3,11 miliardi di euro
di controvalore. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi a
105,5 punti, con il rendimento decennale salito di 1,3 punti
allo 0,751%. Sotto pressione Inwit (-3,7%) all’indomani dei
conti e Nexi (-3,54%), frenata dai timori di un possibile ritiro
del cash-back dopo le dichiarazioni di numerosi politici di
centrodestra. Brillanti invece Saipem (+3,33%), Tenaris (+3,1%)
ed Eni (+1,88%), spinte dal rialzo del greggio, che si è
portato ad un soffio dai 66 dollari (Wti +3,38% a 65,99 dollari
al barile) all’indomani del summit dei paesi dell’Opec che ha
deciso di lasciare invariato il taglio delle quote della
produzione. Hanno resistito nel finale i bancari, in luce per
gran parte della seduta su ipotesi di aggregazioni, limando però
il rialzo nel pomeriggio, Banco Bpm ha guadagnato lo 0,64%, Mps
lo 0,67% e Bper lo 0,6%. Identico lo scostamento di Mediobanca,
dopo uno scatto su ipotesi di nuovi acquisti da parte di
Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone,
recentemente entrato in Piazzetta Cuccia con una quota di poco
superiore all’1%. Poco mosse Unicredit (+0,26%) e Intesa
(+0,11%). Sotto pressione Unipol (-3,19%) ed Stm (-2,73%).
Pesanti anche Amplifon (-2,72%), Leonardo ed Exor (-2,03%
entrambe) insieme a Buzzi (-1,93%), oggetto di prese di
beneficio dopo la corsa delle ultime sedute insieme ai rivali
europei. Giù Ferrari (-1,72%), Diasorin (-1,28%), Atlantia
(-1,27%), Stellantis (-1,16%) e Recordati (-0,8%). (ANSA).
Fonte Ansa.it