(ANSA) – MILANO, 11 DIC – Seduta di fine settimana chiusa in
negativo per Piazza Affari, come per le altre principali Borse
europee, mentre si fa più plausibile una Brexit senza accordo e
prosegue la seconda ondata di Covid 19. A Milano non è cambiato
molto con Bankitalia che ha mitigato le stime di crollo del Pil
del 2020, ma ipotizzando una ripresa più lenta nel 2021. Spread
in leggero rialzo a 119 punti e banche in difficoltà, da Bper
(-3,3%), Banco Bpm e Fineco (-2%) a Intesa (-1,2%) e Unicredit
(-0,9%). Tonfo di Tim (-3,9%), col downgrade di Moody’s al
rating, e di Leonardo (-3,5%), annunciati 3 anni difficili per i
siti del Sud. Pesanti le assicurazioni, con Unipol (-2,5%) e
Generali (-1,8%). Male Enel. Giù Fca (-1,3%) come il comparto in
Europa. In rosso i petroliferi, da Tenaris (-1,7%) a Eni (-1,4%)
e Saipem (-1,2%), col greggio in calo a sera (wti -0,3%) a 46,6
dollari al barile.
Corsa per Moncler (+2,4%), sui massimi da 7 anni, qualche
giorno dopo l’acquisizione di Stone Island e il giorno
successivo all’apertura del nuovo negozio a Parigi. Tenuta dei
farmaceutici con Diasorin (+0,4%) e Recordati (+0,1%). Bene
Amplifon (+1,7%) e Atlantia (+1,4%), ancora alle prese col
dossier Autostrade. (ANSA).
Fonte Ansa.it