(ANSA) – MILANO, 02 FEB – Piazza Affari forte insieme agli
altri listini azionari del Vecchio continente, sorretta dal
settore automobilistico e dal prezzo del petrolio: l’indice Ftse
Mib ha segnato il rialzo finale dell’1,11% a 22.066 punti,
l’Ftse All share l’aumento dell’1,05% a quota 24.059.
A sostenere le Borse, che non hanno guardato ai dati del Pil
2020, anche i piani vaccinali anti Covid, con Londra che è stata
la più cauta con un rialzo dello 0,7%, mentre Parigi è salita
dell’1,8% e Francoforte dell’1,5%.
Il mercato finanziario milanese è rimasto indifferente alla
crisi di Governo e, nonostante qualche tensione sui titoli di
Stato con lo spread Btp-Bund che ha chiuso a 116 punti base, è
stato premiato tra gli altri il titolo Intesa, in aumento finale
del 2,7%. Meglio ancora Cnh (+5,3% sulle ipotesi di un buon
dividendo), Tenaris (+4,1% con la spinta del greggio), mentre
Exor è cresciuta del 3,7% sulla forza di tutto il settore
automobilistico. Stellantis ha infatti archiviato un aumento del
3% a sfiorare i 13 euro, con la chiara controtendenza invece di
Ferrari, che è scesa del 2,9% finale dopo i conti con utile in
calo.
Tra i gruppi principali, positiva Atlantia salita del 2,1%,
mentre soprattutto vendite sui piccoli titoli italiani che sono
stati indicati come possibili obiettivi di operazioni simili a
quelle organizzate sulla piattaforma Reddit per Gamestop. Di
quelli per i quali Borsa italiana ha vietato ordini senza limiti
di prezzo, il più mosso è stato Tiscali che alla vigilia era
salito del 16% e ora ha ceduto il 9%. Eprice ha perso il 5%
finale mentre Expert System, volato nella seduta precedente del
24%, si è mantenuto stabile a tre euro. Insomma niente strappi,
anche perché operazioni sullo stile Gamestop non sono
replicabili sul mercato italiano sia per la mancanza di
posizioni corte degli ‘hedge fund’ sia per le regole che su
simili titoli sottili fanno facilmente scattare la permanenza in
asta di liquidità, un meccanismo assente a Wall street. (ANSA).
Fonte Ansa.it