(ANSA) – MILANO, 30 MAR – La tensione sui tassi dei titoli di
Stato mondiali e anche il default dell’hedge fund Archegos che
rischia di trascinare al ribasso diverse banche d’affari non ha
spaventato i mercati azionati europei: la Borsa di Milano con
l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,88% a 24.636
punti e l’Ftse All share in rialzo dello 0,78% a quota 26.808.
Il listino di Londra è stata più cauto con un aumento finale
dello 0,53%, mentre Francoforte ha chiuso in crescita dell’1,29%
e Parigi in rialzo dell’1,21%. Lo spread tra il Btp italiano e
il Bund tedesco a 10 anni ha chiuso a 96 punti punti base,
stabile rispetto all’avvio di seduta, ma in rialzo allo 0,67% il
rendimento finale del prodotto del Tesoro, che in corso di
giornata ha toccato un massimo dello 0,72%.
Le Borse hanno guardato di più ai dati macro incoraggianti per
diverse economie del Vecchio continente e in Piazza Affari tra i
titoli a maggiore capitalizzazione il migliore è stato Cnh, in
aumento finale del 4,3% a 13,4 euro in attesa che si definisca
l’offerta cinese su Iveco. In crescita di oltre tre punti
Pirelli, Leonardo e Unipol, con Banco Bpm (+2,2%) e Unicredit
(+2%) che sono stati i gruppi migliori tra i bancari. Nel
paniere principale fiacca Enel (-0,8%), deboli sia Terna (-1,2%)
sia Hera (-1,4%). Tra i titoli a minore capitalizzazione,
positiva dello 0,6% a 12,2 euro il Credito valtellinese con
l’avvio dell’Opa di Credit Agricole. (ANSA).
Fonte Ansa.it