La crescita delle temperature favorirà la concentrazione zuccherina. Un motivo in più consumare frutta italiana e rispondere alla svolta salutistica italiana, sempre più attenti al benessere a tavola
Finalmente il caldo favorisce la maturazione della frutta, in ritardo a causa del freddo e delle precipitazioni non stop che hanno segnato a maggio, rendendola anche più dolce e gustosa. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo dell’anticiclone africano Scipione con l’aumento delle temperature e la fine delle precipitazioni in gran parte della Penisola. L’innalzamento delle temperature favorisce la crescita della concentrazione zuccherina nella frutta e consente anche di recuperare i ritardi accumulati nella raccolta che al nord raggiungono quasi due settimane per angurie e meloni. Si tratta di una ragione in più per consumare fragole, albicocche, ciliegie, susine e gli altri frutti di stagione offerti dalle campagne italiane che garantiscono una produzione da primato per qualità e sicurezza alimentare. Una opportunità per rispondere alla svolta salutistica degli italiani con la crescente attenzione al benessere a tavola, ma anche un gustoso mezzo per combattere l’afa e reintegrare nel modo più naturale i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione. A spingere la domanda è anche la rivoluzione in atto sulle tavole degli italiani dove l’affermarsi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar o anche a casa grazie alla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori, che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli. Il risultato è il record del decennio fatto registrare nei consumi di frutta e verdura delle famiglie italiane arrivati a 8,52 miliardi di chili nel 2017 con un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente ed una storica inversione di tendenza rispetto al passato.