(ANSA) – GENOVA, 23 FEB – Carige ha registrato negli 11 mesi
della gestione ordinaria del 2020 una perdita netta di 185,3
milioni
di euro, superiore alle previsioni di perdita per 78 milioni nel
piano strategico del luglio 2019 redatto dai commissari
straordinari e precedente la pandemia. Lo annuncia una nota.
Accelera il margine di intermediazione nell’ultimo trimestre, è
in linea al piano e in crescita del 31,6% rispetto al terzo
trimestre. In aumento gli indicatori di solidità patrimoniale,
oltre i requisiti regolamentari comprensivi di guidance: il
ratio cet1 phased-in è al 12,8% (era 12% al 31 gennaio 2020). I
target economici sono posticipati di 1 anno rispetto alle
previsioni di piano. Carige si attende ora di raggiungere
l’utile netto a partire dal 2023, dopo un pareggio ante imposte
atteso nel 2022 e un risultato negativo per circa 80 milioni nel
2021.
La banca ligure ritiene poi che al momento sia “prevedibile”
entro il 31 dicembre 2021 il perfezionamento del percorso di
business combination. Per l’approvazione dei risultati
definitivi al 31 dicembre 2020, prevista il 10 marzo 2021, ci
saranno approfondimenti sulla valutazione della probabilità di
recupero nel tempo delle Attività fiscali differite (Dta –
Deferred Tax Assets) per la determinazione del valore
iscrivibile a bilancio: al 31 gennaio 2020 in uno scenario
pre-pandemico, ammontavano a 1.076 euro milioni a livello
consolidato. Erano sempre al 31 gennaio 2020 pari a 360 milioni
di euro le Dta non iscritte a bilancio. (ANSA).
Fonte Ansa.it