(ANSA) – ROMA, 21 DIC – Bene il terzo trimestre ma peggiorano
sensibilmente le prospettive del mercato immobiliare a breve e
medio termine. E’ quanto risulta dall’indagine congiunturale
Bankitalia condotta presso 1.490 agenti immobiliari dal 4
novembre al 9 dicembre 2020. La quota di agenzie che hanno
venduto almeno un immobile nel terzo trimestre è risalita su
valori in linea con quelli precedenti lo scoppio dell’epidemia
di Covid-19; il saldo percentuale negativo fra la quota di
coloro che riportano una flessione e un incremento dei prezzi è
rimasto stabile rispetto alla precedente rilevazione. I giudizi
sulle condizioni della domanda sono migliorati, così come quelli
sull’andamento dei nuovi incarichi a vendere; i tempi di vendita
e lo sconto medio sul prezzo richiesto dal venditore sono
rimasti stabili. Si conferma l’indicazione secondo cui, dopo lo
scoppio della pandemia, sarebbe aumentata la dimensione media
delle abitazioni oggetto di compravendita, così come la quota di
transazioni riguardanti unità abitative indipendenti e quella
relativa ad alloggi con disponibilità di spazi esterni. Le
prospettive sul proprio mercato di riferimento sono invece
decisamente peggiorate rispetto alla precedente rilevazione, sia
per il quarto trimestre sia nel medio termine; anche le attese
sul mercato nazionale sono divenute più sfavorevoli. La maggior
parte degli agenti prevede effetti negativi dell’epidemia sulla
domanda di abitazioni e sui prezzi di vendita; gli effetti sui
prezzi sarebbero più persistenti e si protrarrebbero oltre la
metà del 2021. (ANSA).
Fonte Ansa.it