Sono tre giorni che non arrivano scomuniche da Bruxelles e tutto va bene. Scommettiamo che appena i Moscowcboys riaprono bocca per insultarci la tendenza si inverte? Poi arriva la genialata dell’Istat e…
Poi arriva un pizzino da Istat -guarda caso in apertura delle Borse- e subito lo spread riprende quota, e la Borsa scende. Prima di parlare, assicurarsi che il cervello, se c’è, sia collegato. Chi suggerisce a questi signori che dovrebbero fare gli interessi degli italiani, di dire le cose sbagliate nel momento sbagliato? Per ripassare un po’ consigliamo di vedere qui http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/ISTAT cosa pensano gli italiani dell’Istat…
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi sale a 297 punti dopo la pubblicazione dei dati sul Pil italiano, fermo nel terzo trimestre. Il rendimento del decennale sale al 3,363%.
Dopo la giornata positiva di ieri piazza Affari parte anche oggi in rialzo. A sostenere il listino milanese i rialzi del settore bancario, che beneficia dello spread sceso sotto quota 300 dopo che S&P ha deciso di tagliare soltanto l’outlook dell’Italia e non il rating. Fra i titoli finanziari spiccano Intesa Sanpaolo e Ubi, entrambe in rialzo di circa l’1%. Bene anche Generali, che sale dello 0,8%. Spicca, sul paniere principale, Telecom Italia (+2,5%), il cui cda oggi potrebbe dare, secondo alcune indiscrezioni, un’esclusiva per la cessione di Persidera. In difficoltà Stm e Leonardo. Fra i titoli a minor capitalizzazione balzano Saras, che ieri ha presentato solidi risultati nei 9 mesi, e Carige; scivola, invece, Cerved, che ieri ha presentato i conti al 30 settembre e su cui stamattina Kepler ha tagliato il prezzo obiettivo.