(ANSA) – ROMA, 07 GEN – “Una piccola impresa su quattro teme
di chiudere nel 2021 se l’attuale stato di difficoltà dovesse
protrarsi nei mesi a venire”. A rilevare questa situazione
un’indagine del Centro studi CNA tra gli iscritti alla
Confederazione dal titolo “Pensare a un futuro senza Covid. Le
aspettative delle imprese per il 2021”. I timore di cessare
l’attività sono diffuse al 43,5% delle imprese nel turismo, il
33,3% nei trasporti e il 31,7% nei servizi per la persona.
Il 74,1% delle imprese intervistate immagina che la caduta
del Pil registrata nel 2020 possa essere recuperata solo
parzialmente nel 2021. Mentre, a livello aziendale, l’8,7% si
aspetta nel 2021 un incremento rispetto a risultati pre-Covid e
il 24,2% ritiene che recupererà le perdite accumulate nel 2020,
ma un predominante 67,1% è scarsamente o per nulla fiducioso. In
particolare, il 40,1% è convinto che nel 2021 non tornerà ai
livelli precedenti al 2020 e il 27% ha addirittura paura di
chiudere nei prossimi mesi.
I settori più ottimisti sono l’edilizia (il 46,5% è
orientato favorevolmente, anche grazie alle speranze riposte nel
Superbonus) e l’industria (36,2%). (ANSA).
Fonte Ansa.it