(ANSA) – ROMA, 09 APR – A febbraio 2021 l’Istat registra per
le vendite al dettaglio “un’ampia crescita congiunturale,
trainata dalle vendite dei beni non alimentari, in notevole
recupero rispetto ai livelli depressi degli ultimi tre mesi”.
L’aumento delle vendite, rispetto al mese precedente, è del 6,6%
in valore e del 7,2% in volume. Su base annua, invece, “permane
un calo marcato”, del 5,7% in valore e del 7% in volume. La
flessione tendenziale riguarda beni alimentari e non alimentari,
nella grande distribuzione come nei piccoli negozi.
La contrazione delle vendite a febbraio 2021 colpisce, per la
prima volta in quasi due anni, anche i discount alimentari.
L’Istat stima un calo dell’1,5% rispetto all’anno precedente,
il primo da marzo 2019 per questi negozi. Rispetto a febbraio
2020, il valore delle vendite diminuisce in quasi tutti i canali
distributivi e “solo il commercio elettronico mostra un forte
aumento” del 35,8%, si legge nelle statistiche flash. La grande
distribuzione perde il 5,8% delle vendite, le imprese operanti
su piccole superfici il 7,6% e le vendite al di fuori dei
negozi, come il commercio ambulante, il 6,6%.
In questo contesto di cali diffusi, tra i prodotti, fanno
eccezione le vendite di dotazioni per l’informatica,
telecomunicazioni, telefonia (+12% annui) ed elettrodomestici,
radio, tv e registratori (+8,9%). Mentre le flessioni maggiori
riguardano calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-12,7%) e
prodotti farmaceutici (-12,3%). (ANSA).
Fonte Ansa.it