Secondo il premier Conte, nelle ultime due riunioni a distanza ravvicinata (24 luglio, 1 agosto) il Cipe ha deliberato complessivamente «28 miliardi di euro per nuovi investimenti infrastrutturali» e soprattutto «per la manutenzione delle nostre strade e ferrovie, con grande attenzione al Sud»
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«Dal Cipe via libera all’Asti-Cuneo: questa è una giornata storica. Ora possono finalmente ripartire i cantieri per completare un’opera che il nostro territorio aspetta da 30 anni». Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio (FI), è tra i primi ad esultare via Fecebook, annunciando il via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica al piano finanziario (da circa 350 mln) per completare l’autostrada A 33 tra Cherasco e Alba, grande opera incompiuta considerata la “Salerno-Reggio Calabria” del Nord Italia.
Tra chi canta vittoria cìè ovviamente anche il Carroccio. «L’Asti-Cuneo è una grande vittoria della Lega e del territorio, conquistata dopo oltre dieci anni di attese e rinvii: i lavori sono pronti a partire», dichiara in una nota il vicepremier Matteo Salvini. «Confidiamo – aggiunge il capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari – che i cantieri vengano avviati nel più breve tempo possibile per dare quella risposta di viabilità, necessaria per fare uscire dall’isolamento la provincia Granda, alle imprese, al tessuto economico delle vallate del cuneese e dell’astigiano e ai residenti. Ora andiamo avanti sulla Tangenziale di Fossano e sulla galleria del Tenda, interventi indispensabili per efficientare il sistema infrastrutturale piemontese e internazionale».
Ugualmente soddisfatto il premier Giuseppe Conte. «Come promesso ripartono i lavori per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Stiamo parlando di un’opera la cui concessione risale a trent’anni fa», sottolinea al termine della riunione del Cipe, convocato a palazzo Chigi. «Un’altra infrastruttura strategica, attesa da molti anni, è il collegamento viario tra Ragusa e Catania: anche in questo caso, grazie all’impegno del Mit e di Anas, abbiamo fatto un grande passo in avanti che ci porterà a inizio settembre, a cronoprogramma e aspetti finanziari», spiega riferendosi ad un altro intervento, ma nel Sud Italia, sbloccato dal Comitato interministeriale.
«Un’altra buona notizia – riferisce poi il capo del Governo – è l’accordo per superare il contenzioso tra Anas e Cmc che consentirà di riprendere i lavori della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta». «Non ci fermiamo», assicura Conte. «A breve firmerò, come previsto dal decreto “Sblocca-cantieri”, i primi decreti per la nomina dei commissari straordinari delle grandi opere infrastrutturali che si trovano tuttora in una fase di stallo. Infine, stiamo procedendo per rendere operativa il prima possibile la struttura di missione “InvestItalia”, attraverso cui affiancheremo alle pubbliche amministrazioni un pool di esperti e tecnici al fine di velocizzare ancora di più lo sblocco dei cantieri e ottimizzare l’utilizzo delle tante risorse a disposizione per gli investimenti». Secondo il premier, nelle ultime due riunioni a distanza ravvicinata (24 luglio, 1 agosto) il Cipe ha deliberato complessivamente «28 miliardi di euro per nuovi investimenti infrastrutturali» e soprattutto «per la manutenzione delle nostre strade e ferrovie, con grande attenzione al Sud».