Made in Italy, con il 56% Yandex è la chiave per vendere in Russia e sviluppo AI
Con il 56% del mercato rimane leader nella ricerca Yandex, il principale motore di ricerca russo e la porta per vendere il Made in Italy, ma anche l’accesso privilegiato per sviluppare turismo e la vendita del luxury.
Con il 56% di market share Yandex, principale motore di ricerca russo, rimane la porta principale del Made in Italy in Russia. Questi i dati di Yandex. Radar di gennaio 2019 relativi alla ricerca online nella Federazione Russa. Yandex infatti vanta un 56,8% di share: 68% per desktop, 51% Android e 40% IOS. Ancora maggiori i numeri del digital advertising nella search (72% nel 2015) e una robusta rete display. Sebbene il concorrente americano abbia aumentato notevolmente la presenza nelle ricerche online dei russi, questi tutta via sembrano preferire il motore di ricerca locale, fatto da russi per i russi. Questo quanto si apprende dagli ultimi aggiornamenti segnalati da Giulio Gargiullo esperto di digital marketing in Russia dal Yandex Meet Up tenutosi nei giorni scorsi a Milano.
Così commenta Gargiullo:” Yandex rimane il leader nella ricerca, come la porta d’accesso principale per il Made in Italy in Russia, ma anche un ottimo strumento per promuovere attività commerciali ai russi in Italia, soprattutto turisti che verranno copiosi in estate con uno scontrino medio molto alto. I russi nel Belpaese sono infatti i secondi top spender, dopo i cinesi, con uno scontrino medio che varia dagli 800-1000 euro o più in particolari eventi, acquistando soprattutto lusso e fashion. Di grande importanza il turismo digitale che raggiunge gli 11 miliardi di dollari nel 2018 (dati eMarketer) e vede sempre più i viaggiatori russi prenotare direttamente online hotel, biglietti aerei e tour e in Italia preferiscono prenotare hotel a 4 o 5 stelle come da fonti ENIT. Le attività digitali in russo possono portare nuovo business a qualsiasi attività che voglia vendere in Russia, o in Italia, come per portare clienti russi ad attività locali come negozi, hotel o qualsiasi attività commerciale . La forza del colosso russo si basa molto su più di 50 applicazioni che vengono utilizzate ogni giorno da milioni di persone nella Federazione Russa. Vola il commercio elettronico russo con Morgan Stanley che prevede che l’ecommerce locale raggiungerà i 46 miliardi di euro con una crescita del 170%“.
Conclude Gargiullo:” Ma il principale motore di ricerca russo investe molto anche in intelligenza artificiale: negli ultimi anni ha infatti ha sfornato la propria auto a guida autonoma, l’assistente vocale Alice, il suo smartphone, il machine learning per colloquiare con l’assistente vocale o il proprio telefono che diventa un assistente a 360 gradi dalla domotica all’assistenza nello sport. Fondamentale l’AI per lo sviluppo del business in Russia e con la Russia, anche alla luce delle buone prospettive di sviluppo delle PMI come è emerso nei giorni scorsi al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo fra i dialoghi Italia-Russia”.