(ANSA) – ROMA, 05 NOV – Le norme sui porti inserite nel ddl concorrenza “hanno l’effetto di favorire i monopoli e non certo la concorrenza” permettendo “le fusioni” negli scali giudicati di rilevanza internazionale. E’ quanto afferma il presidente di Uniport, l’associazione che rappresenta le imprese che operano in ambito portuale, Federico Barbera secondo cui l’associazione farà sentire la sua voce in fase di conversione del provvedimento per cercare di correggerlo.
Per Barbera la norma “contraddice quanto detto negli scorsi anni dalla stessa Autorità della Concorrenza che aveva sanzionato i cartelli fra terminalisti” e dalla Ue che aveva “chiesto di permettere la concorrenza nei servizi e non certo di favorire dei monopoli”: Uno degli effetti della norma, secondo il presidente di Uniport, è quello di concedere un monopolio de facto “sugli ormeggi, che sono per loro natura limitatati, in grado di ricevere le navi sempre più grandi del futuro”.
“Avrebbero fatto meglio a chiamarlo decreto sviluppo e dire chiaramente che puntavano sulle fusioni per creare grandi operatori strategici” conclude. (ANSA).
Fonte Ansa.it