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Confindustria,sull’ambiente smetterla con inutili norme bandiera

(ANSA) – ROMA, 23 MAR – “La semplificazione e lo sblocco dei
procedimenti pendenti sono, e devono essere, le prime barriere
non tecnologiche da abbattere per consentire alle imprese di
liberare tutto il potenziale nella direzione dello sviluppo
sostenibile”, avverte la vicepresidente di Confindustria per
l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, Maria Cristina
Piovesana, intervenendo alla Conferenza Nazionale sull’Economia
Circolare del CEN-Circular Economy Network.
    “Dobbiamo smetterla di elaborare alcune norme che diventano
solo una bandiera e non sono di alcun supporto all’ambiente, ma
anzi, addirittura impediscono lo sviluppo dell’economia
circolare, uno dei processi fondamentali per la sostenibilità
ambientale”, accennando alla alla norma sull’etichettatura degli
imballaggi, alla plastic tax, alla disciplina delle
autorizzazioni per l’End of Waste. “L’industria c’è ma si trova
quotidianamente imprigionata nelle catene che le impediscono di
continuare nel percorso virtuoso che ha intrapreso da tempo”,
dice la vicepresidente di Confindustria: “In questo senso,
sarebbe importante agire anche sulla leva fiscale, attuando
alcuni stimoli come il potenziamento di Industria 4.0 e l’IVA
agevolata. Ma dobbiamo lavorare anche a livello europeo per
scongiurare il rischio di darci obiettivi troppo ambiziosi che,
invece di favorire la transizione ecologica, rischiano di farci
perdere parte del nostro tessuto industriale, attraverso
delocalizzazioni o concorrenza sleale di altri paesi, anche
appartenenti all’Unione stessa”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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