La società ha inviato alle banche il disciplinare che regola la procedura di attivazione del nuovo strumento previsto dal governo. Ecco tutto quello che c’è da sapere
di Celestina Dominelli
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Si prepara a partire la nuova garanzia Italia prevista dal decreto liquidità approvato nei giorni scorsi dal governo: la copertura pubblica che sosterrà i finanziamenti concessi dalle banche o dai soggetti abilitati all’erogazione del credito in favore delle imprese colpite dall’ emergenza coronavirus . La Sace, la società della Cdp, sarà il pivot del nuovo strumento e ha già inviato alle banche un disciplinare che fornisce le informazioni utili e le procedure di attivazione per il nuovo prestito garantito. Ecco come funziona e chi può richiederlo.
1- Chi può richiedere il nuovo prestito?
Il nuovo prestito garantito dalla Sace e controgarantito dallo Stato può essere richiesto da qualsiasi impresa, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attiività, purché abbia sede in Italia, non si sia trovata in difficoltà al 31 dicembre 2019 ma sia stata a seguito dell’epidemia da Covid-19 e abbia già utilizzato fino a completa capienza il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese gestite dal Mediocredito Centrale. Sono ammessi a garanzia i prestiti, richiesti fino al 31 dicembre 2020 ed erogati dal 9 aprile, che siano destinati a sostenere costi del personale, investimenti (escluse le acquisizioni di partecipazioni societarie) o capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.
2 – A quanto può ammontare il finanziamento garantito?
Il finanziamento garantito non potrà superare come importo il tetto più alto tra il 25% del fatturato in Italia del 2019 (come risulta da bilancio o dichiarazione fiscale) o il doppio della spesa salariale per il 2019 (come emerge dai dati certificati se l’impresa non ha approvato il bilancio). Potranno essere richiesti più finanziamenti dalla stessa impresa ma il cumulo non potrà superare le soglie appena citate. Il finanziamento sostenuto dalla copertura pubblica non può avere durata superiore ai 6 anni con la previsione di un preammortamento a 12, 18 o 24 mesi.
3 – Qual è il limite massimo della garanzia statale?
Il finanziamento beneficia di una garanzia pubblica variabile a seconda delle dimensioni dell’azienda: al 90% per imprese con meno di 5mila dipendenti e un fatturato dino a 1,5 miliardi di euro; 80% per quelle con un fatturato compreso tra 1,5 miliardi e 5 miliardi o con più di 5mila dipendenti; 70%, infine, per le aziende con un fatturato superiore ai 5 miliardi. Il decreto prevede una doppia procedura. Ci sarà infatti un iter semplificato per le imprese con fatturato sotto 1,5 miliardi con la Sace che s’impegna a emettere la garanzia entro due giorni dalla richiesta della banca. Se, invece, l’impresa ricade sopra quella soglia, scatterà una procedura ordinaria che prevede l’ok del ministero dell’Economia, sentito lo Sviluppo Economico, all’operazione su proposta della Sace che effettuerà una sua istruttoria.