(ANSA) – ROMA, 29 SET – La pandemia ha fatto sentire i suoi
effetti nefasti a livello economico e le imprese italiane del
settore cosmetico registrano un crollo del fatturato per l’anno
2020 dell’11,6 %, con un valore globale di 10,5 miliardi di
euro. Calati i consumi interni del 9,3% ma è soprattutto
l’export, da sempre fiore all’occhiello del made in Italy, a
risentire di una forte diminuzione del 15%. Vanno male i canali
classici della distribuzione, migliora invece lo shopping online
con una crescita stimata del + 35 % a fine 2020. L’e-commerce
dei prodotti per l’igiene e la bellezza è stato scelto infatti
dal 70% degli italiani a partire dal lockdown. La fotografia
economica del comparto della cosmesi per l’anno 2020 è stato
presentato questa mattina dall’associazione nazionale delle
imprese Cosmetica Italia in un seminario Web. “La pandemia ha
provocato una crisi mondiale e lo scenario italiano ad oggi
resta incerto, seppure ci saremmo aspettati un quadro peggiore.
Il comparto dimostra grande capacità di reazione e coesione e,
di nuovo, un certo ottimismo per il prossimo anno in cui i
nostri imprenditori si aspettano un ritorno allo stato pre-Covid
19, – ha dichiarato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica
Italia. – Le imprese durante il lockdown sono state solidali,
rimodulando le produzioni verso i prodotti detergenti e
igienizzanti, hanno anche fortemente provveduto a grosse
donazioni presso ospedali e case di cura, sono ora in difficoltà
ed hanno ora bisogno di agevolazioni e supporto da parte degli
stakeholder istituzionali e dal nostro Governo, anche nella
gestione del Recovery Fund”. (ANSA).
Fonte Ansa.it