I tempi lunghi per le risorse del Recovery Fund delineano l’urgenza di intervenire a sostegno di alcuni settori in ginocchio, come il turismo e l’automotive. La scuola ha bisogno di fondi cospicui per preparare la riapertura in sicurezza a settembre
10 giugno 2020
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Un nuovo scostamento di bilancio nell’ordine degli 8-10 miliardi per avere liquidità in tempi stretti. È questa l’ipotesi su cui lavora il governo. Lo si apprende da fonti dell’Esecutivo. A favore, Cinque Stelle e Pd. A margine degli incontri in vista degli Stati generali dell’economia il presidente del Consiglio è intervenuto sul tema. Alla domanda se ci sarà un nuovo scostamento di bilancio, ha chiarito: «Adesso si stanno sedimentando le misure che abbiamo predisposto, con 80 miliardi. Valutiamo l’impatto che avranno: faremo le valutazioni quando avranno piena attuazione. Dobbiamo essere pronti anche per interventi più immediati. Non è esclusa la possibilià che dovremo intervenire in tempi più immediati, nei limiti della finanza pubblica».
Le risorse ipotizzate sarebbero più che doppie rispetto a quelle che si delineavano fino a qualche giorno fa. Il nuovo scostamento di bilancio dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri tra due settimane, per poi essere approvato in Parlamento. «Sono risorse indispensabili per andare avanti – ha messo evidenza il viceministro dell’ Economia Laura Castelli (M5s) – per finanziare, gli enti locali, il settore del turismo, dell’artigianato e del commercio e la scuola. Vogliamo assicurare la ripartenza dell’anno scolastico a settembre. Sono soldi che servono subito, prima della Manovra 2021. Lo dico da tempo»”.
Intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è impegnato nella preparazione degli Stati generali dell’economia, che negli auspici del capo del Governo dovrebbero essere un primo passo nella direzione della definizione di un Recovery plan italiano.
Pressing M5s
M5s preme. «Un nuovo scostamento di bilancio che vada verso i 10 miliardi? So che il governo sta lavorando in questa direzione – ha detto il capo politico Vito Crimi -: il Movimento 5 Stelle considera favorevolmente un intervento di questa entità. Del resto stiamo attraversando una fase estremamente delicata per la nostra economia e abbiamo bisogno di liquidità, adesso. Risorse da destinare in primis a scuola, comuni, pmi».
Dl Rilancio, Melilli(relatore del Pd): serve nuovo deficit
«Questi giorni di ascolto delle categorie ci hanno fatto comprendere i bisogni reali – ha spiegato Fabio Melilli, deputato Pd e uno dei relatori al dl Rilancio, che si è detto convinto dell’importanza di rilanciare i consumi -. Credo sia opportuno che il governo rifletta su un ulteriore scostamento del bilancio. I temi della sostenibilità del debito toccano al governo ma credo che alcune risposte mirate vadano al di là della disponibilità del Parlamento. Fino ad ora sono state date risposte importanti ma dal turismo all’automotive senza dimenticare il tema del lavoro e degli enti locali sia necessario dare ulteriori risposte».