Il 31 gennaio la stima Istat preliminare del Pil del IV trimestre 2019, che sarà poi confermata il 4 marzo. Il 7 febbraio il giudizio di Fitch sul rating dell’Italia
di A. Gagliardi e A. Marini
L’Ue taglia stime Pil Italia: fatica a uscire dalla stagnazione
2′ di lettura
Chiusa la partita del voto alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, in attesa della prossima tornata amministrativa in primavera, inizia un periodo di osservazione dei conti pubblici italiani fino al varo del del Def il 10 aprile. In primavera, poi, la Commissione Ue darà il giudizio definitivo sulla manovra 2020, dopo che lo scorso novembre la legge di Bilancio era stata promossa con riserva (a causa del rischio deviazione su deficit e debito).
Il dato del Pil
Si comincia il 31 gennaio con la stima Istat preliminare del Pil del IV trimestre 2019, che sarà poi confermata il 4 marzo. Lo scorso 29 novembre l’istituto nazionale di statistica aveva calcolato una crescita del Pil nel terzo trimestre del 2019 dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, ribadendo anche la stima di un aumento su base annua dello 0,3%. Il dato sarà fondamentale per capire se si riuscirà a mantenere il trend 2020 del +0,6% previsto dal governo (la Commissione Ue prevede un più prudente +0,4% per quest’anno)
Il giudizio di Fitch il 7 febbraio e le aste Bot
Il 7 febbraio toccherà all’agenzia Fitch aggiornare il rating dell’Italia. L’ultimo rilievo risale al 9 agosto con conferma del rating BBB con outlook negativo. Quest’ultimo rifletteva «l’alto livello del debito pubblico», una crescita debole e «la crescente incertezza» legata all’attuale dinamica politica. L’agenzia di rating in una nota stimava per il 2020 una crescita dello 0,5% e per il 2021 un Pil in aumento dello 0,4 per cento. Un primo test per i conti pubblici da parte dei mercati ci sarà poi con le sei aste di Bot previsti tra febbraio e aprile.
I cinque appuntamenti europei
Numerosi poi gli appuntamenti europei a partire dall’Eurogruppo (riunione dei ministri dell’economia dell’area euro) e dall’Ecofin (riunione dei ministri dell’economia di tutta la Ue) del 17-18 febbraio. Un appuntamento che si replicherà sempre a Bruxelles il 16-17 marzo. Durante questi appuntamenti potrebbe essere affrontato anche il tema dei conti pubblici dell’Italia. Il 26 e 27 si terrà infine il Consiglio europeo (riunione dei capi di stato e di governo della Ue), una parte della cui agenda sarà senz’altro dedicata anche al tema dei conti pubblici.
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