Positiva l’intesa raggiunta nella serata di ieri tra il premier Conte e il presidente De Caro per evitare tagli ai progetti di rigenerazione urbana. Gli interventi darebbero ossigeno ad un settore che soffre da un decennio
Necessario dare continuità ai fondi già stanziati per progetti di riqualificazione delle periferie, che erano stati tagliati con un emendamento al decreto Milleproroghe approvato nelle scorse settimane dal Senato.
“Siamo soddisfatti che sia stato accolto l’appello che l’Ance, insieme ai Comuni e ad altri esponenti della società civile, aveva rivolto al Governo – commenta il presidente Gabriele Buia – per evitare che venissero bloccati progetti già avviati in territori particolarmente sensibili e in un momento ancora fortemente delicato per il Paese”.
L’auspicio è ora che, al più presto, sia emanato un provvedimento ad hoc con le coperture necessarie per dare avvio ai lavori e, già dalla prossima legge di Bilancio, sia promosso un piano organico di rigenerazione urbana necessario per sostituire e riqualificare aree degradate delle città.
“Il Paese ha fortemente bisogno – conclude Buia – di una strategia nazionale che miri a valorizzare le città e a rispondere ai bisogni dei cittadini”.