Le stime sul Pil 2020 variano. Si va da quella più “ottimistica” dell’Ocse, che nell’Interim Economic Outlook parla di crescita zero (dallo 0,2% del 2019) e di un +0,5% nel 2021, alla prospettiva meno rosea di tutte quelle ad oggi delineate: secondo Goldman Sachs quest’anno il prodotto interno lordo crollerà dell’11,6 per cento
di Andrea Carli
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La pandemia farà male all’economia italiana. Ma quanto male? Mentre il Governo valuta l’ipotesi di riaprire già dalla prossima settimana alcune filiere – automotive, componentistica e moda – non sono mancate ad oggi le previsioni su quello che sarà l’andamento del prodotto interno lordo quest’anno. Un 2020 travolto dall’emergenza sanitaria (ed economica) del Covid-19.
Previsioni che in qualche modo sono “appese” alle decisioni che l’esecutivo prenderà nei prossimi giorni nell’ambito della fase due – una riapertura in tempi stretti potrebbe avere un impatto sul rallentamento del prodotto interno lordo più contenuto rispetto all’ipotesi di un allentamento della stretta successivo – , ma che danno una prima idea di quanto l’emergenza alla fine peserà sull’intero sistema.
Dalla crescita zero dell’Ocse al meno 11,6% previsto da Goldman Sachs
Le stime sul Pil 2020 variano. Si va da quella più “ottimistica” dell’Ocse, che nell’Interim Economic Outlook parla di crescita zero (dallo 0,2% del 2019) e di un +0,5% nel 2021, alla prospettiva meno rosea di tutte quelle ad oggi delineate: secondo Goldman Sachs quest’anno il prodotto interno lordo crollerà dell’11,6 per cento.
L’ultima stima, l’Fmi: contrazione del 9,1 per cento
All’interno di questa forchetta, si inseriscono altre stime. In un’ipotetica lista che va da quelle più positive a quelle meno, troviamo il meno 4,7% di Fitch, il meno 5,8% di Morgan Stanley, il meno 6% del Centro Studi Confindustria (nei primi due trimestri di quest’anno la caduta è stata del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019), il meno 6,5% di Prometeia, fino all’ultima previsione, quella dell’Fmi: l’economia italiana si contrarrà quest’anno del 9,1 per cento, dopo essere cresciuta dello 0,3% nel 2019. Nel 202, sempre secondo il Fondo monetario internazionale, ci sarà una ripresa, con il Pil che registrerà una crescita del 4,8 per cento.
Per approfondire:
● Coronavirus, l’Ocse taglia la crescita mondiale. Per l’Italia previsione di un Pil fermo
● Perché la pandemia farà malissimo all’economia mondiale