L’obiettivo del governo è chiudere l’esame del decreto entro domani, 2 luglio, così da sottoporre il testo rivisto e corretto all’Aula di Montecitorio per il primo via libera con il voto di fiducia
L’obiettivo del governo è chiudere l’esame del decreto entro domani, 2 luglio, così da sottoporre il testo rivisto e corretto all’Aula di Montecitorio per il primo via libera con il voto di fiducia
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Nella “volata” verso il via libera in prima lettura alla Camera il decreto Rilancio preme sul fronte dei bonus. Dal contributo di 200 euro una tantum per le lezioni di musica per i figli under 16, per i nuclei con Isee sotto i 30 mila euro, allo sconto fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, come ad esempio l’Imu, a condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria, vale a dire l’addebito direttamente sul proprio conto corrente. Sono due delle novità introdotte con due emendamenti al provvedimento, nel passaggio in Commissione Bilancio di Montecitorio.
L’obiettivo del governo è chiudere l’esame del decreto entro domani, 2 luglio, così da sottoporre il testo rivisto e corretto all’Aula di Montecitorio per il primo via libera con il voto di fiducia. Dovrebbe arrivare in Senato nella settimana che va del 13 al 18 luglio.
Bonus 200 euro per lezioni musica under 16
Un primo emendamento, a prima firma Mancini (Pd) e sottoscritto dagli altri gruppi, istituisce un bonus di 200 euro per lezioni musica under 16. L’aiuto viene erogato a condizione che il pagamento sia tracciabile e che l’iscrizione ai corsi di musica sia precedente al 23 febbraio di quest’anno. Vale anche per chi si iscrive a bande e cori.
Taglio fino al 20% Imu se si paga su conto corrente
La seconda proposta che ha ottenuto il via libera della Commissione nasce da un emendamento, a prima firma Massimo Garavaglia (Lega). Si prevede uno sconto fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, come ad esempio l’Imu, a condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria, vale a dire l’addebito direttamente sul proprio conto corrente. L’emendamento lascia dunque un margine di manovra fiscale agli enti territoriali che possono scegliere di applicare lo sconto con una “propria delibera”.
Si valuta ecobonus 110% anche a oratori, sport dilettanti e rifugi
Governo e maggioranza valutano l’estensione dell’ecobonus al 110%, previsto dal Dl rilancio, anche ad alcune realtà del terzo settore, come gli oratori, alle società sportive dilettanti, ai rifugi alpini e alle malghe. Lo ha annunciato il relatore al provvedimento Fabio Melilli (Pd) accogliendo così le richieste emerse dai gruppi in commissione Bilancio alla Camera. Il vice ministro dell’Economia, Antonio Misiani, ha assicurato «la massima disponibilità a collaborare». L’emendamento riformulato sulle detrazioni legate all’efficientamento energetico verrà votato dalla Commissione domani, 2 luglio.