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Dallo stop ai mutui all’estensione della cassa integrazione: ecco gli aiuti per famiglie e imprese

EMERGENZA CORONAVIRUS

Sono queste alcune delle misure contenute nel nuovo decreto legge, che dovrebbe ottenere a stretto giro il via libera del Consiglio dei ministri

Congedi speciali e voucher babysitter per i lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli piccoli a casa da scuola per l’emergenza Coronavirus. Cassa integrazione in deroga allargata a tutti i settori e stop alle attività delle Entrate e di quella dell’agente pubblico della riscossione. Blocco dei termini di pagamento legati a cartelle, al saldo e stralcio, alla rottamazione-ter e agli atti esecutivi del Fisco.

Sono queste alcune delle misure contenute nel nuovo decreto legge, che dovrebbe ottenere a stretto giro il via libera del Consiglio dei ministri. Con questo provvedimento il Governo si avvia a stanziare più dei 12 miliardi annunciati nei giorni scorsi per far fronte all’emergenza sanitaria e per sostenere famiglie, imprese e lavoratori. L’asticella potrebbe salire da 12 a 15, forse 16 mliardi.

La pioggia di decreti
Va detto che il decreto in via di approvazione è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che hanno ottenuto il via libera dell’esecutivo negli ultimi giorni. Dal 21 febbraio al 9 marzo sono stati adottati dal governo 17 atti tra Dl (decreti legge), Dpcm (decreti del Presidente del Consiglio) e ordinanze. Si contano 4 decreti legge, di cui uno convertito in legge in meno di due settimane (legge n. 13 del 5 marzo 2020). Con il Dl n. 6 gli italiani hanno iniziato a toccare con mano la quarantena e fare i conti con divieti e restrizioni. Il Dl n. 9 ha sospeso versamenti di tasse, bollette e contributi. Nella logica dell’emergenza continua sono arrivati anche altri due decreti d’urgenza. Quello sulla giustizia sospensione dell’attività giudiziaria. Il quarto decreto legge sul Coronavirus tra l’8 e il 9 marzo è approdato in Gazzetta ufficiale fissando le regole per l’assunzione di 20mila unità tra medici e infermieri, autorizzando in deroga l’acquisto di presidi e attrezzature per sostenere l’emergenza continua nelle strutture sanitarie.

Congedo di 12 giorni o voucher di 600 euro
Il decreto in via di approvazione – il quinto decreto legge della serie – è dunque solo l’ultimo atto. Anche in questo caso l’obiettivo è garntire liquidità a famiglie e aziende che da giori devono fare i conti con questa emergenza sanitaria. A sostegno dei genitori lavoratori che devono accudire i figli a causa della sospensione del servizio scolastico, si studia un congedo parentale per 12 giorni aggiuntivi (30% del trattamento retributivo per redditi medio-alti; mentre dovrebbe essere 80 o 100% per redditi bassi); in alternativa potrebbero esserci voucher 600 euro attraverso la piattaforma del libretto famiglia. Anche per i privati ci sarà l’equiparazione quarantena alla malattia.

Autonomi, indennizzo di 500-600 euro
Il provvedimento prevede anche misure per gli autonomi. Per le partite Iva e per i lavoratori autonomi si sta elaborando un indennizzo che li possa sostenere in questo momento di emergenza. Si sta ragionando attorno a una cifra di 500-600 euro. Per tutti i liberi professionisti si sta dando
la possibilità alle casse di previdenza di poter prevedere delle misure di sostegno al reddito e di welfare.

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