(Afp)
Luigi Di Maio
Il vicepremier Luigi Maio l’aveva detto ieri: quanti pensano di poter eludere i paletti previsti dal decreto sul reddito di cittadinanza “stiano attenti scatteranno controlli severi della Guardia di finanza e non ci sarà pietà per nessuno”. E oggi le Fiamme gialle si sono presentate al Caf della Cgil di Palermo in via Salita Partanna dopo che era stato scoperto che un consulente di un Caf consigliava alle persone come eludere i paletti. Il dipendente è stato sospeso.
Lo conferma la Cgil che adesso prende provvedimenti. Per il dipendente dei servizi fiscali del sindacato, ripreso dalle telecamere mentre consiglia come eludere i vincoli per l’accesso al reddito di cittadinanza, il sindacato infatti comunica che sarà avviata una procedura disciplinare. “Comportamenti personali contrari ai valori della Cgil – dicono i segretari generali di Cgil Sicilia e Cgil Palermo Michele Pagliaro e Enzo Campo – e alle modalità operative che fanno dei nostri servizi ai cittadini dei servizi di eccellenza, non possono e non saranno tollerati soprattutto quando questi vanno contro la legge”. Caf e Patronati, aggiungono Pagliaro e Campo, “sono strutture di servizio importanti che consentono la partecipazione e l’esercizio di democrazia dei cittadini nei confronti dello Stato”.
“Chi fa il furbo paga!”. Ribadisce intanto il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook in relazione alle norme sul reddito di cittadinanza. Di Maio scrive che il dipendente del Caf di Palermo che aveva denunciato “è stato sospeso per aver consigliato ad un cittadino come aggirare i paletti sul reddito di cittadinanza. Pensava di farla franca… povero illuso! Grazie alla Guardia di Finanza per l’azione tempestiva! I furbetti avranno vita breve”. La persona che è stata “beccata”, aggiunge Di Maio, postando la foto di un titolo di stampa, “sembra che fosse un consigliere comunale del Pd”. “Abbiamo ricevuto segnalazioni da altri Caf – conclude – Siamo al lavoro. Avanti il prossimo!”.
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