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Decreto Rilancio, Camera conferma fiducia, 318 sì

LA MANOVRA DA 55 MILIARDI 

Il provvedimento passa così al Senato dove, considerato il concreto rischio decadenza (va convertito in legge entro il 18 luglio) non sono previste ulteriori modifiche rispetto a quanto deliberato in prima lettura

8 luglio 2020

2′ di lettura

La Camera conferma la fiducia al governo sul dl Rilancio con 318 voti a favore, 231 contrari e 2 astenuti. L’Assemblea di Montecitorio dalle 20.15 passa all’illustrazione degli ordini del giorno, che saranno votati domattina a partire dalle 8. Alle 12 avranno inizio le dichiarazioni di voto finali sul provvedimento.

Il provvedimento passa così al Senato dove, considerato il concreto rischio decadenza (va convertito in legge entro il 18 luglio) non sono previste ulteriori modifiche rispetto a quanto deliberato in prima lettura.

Il provvedimento ha messo in campo interventi da 55 miliardi di euro per limitare l’impatto ecnomico su imprese, partite iva, dipendenti, famiglie e terzo settore. Fra le misure originarie: i contributi a fondo perduto per le aziende, lo stop ai pagamenti dell’Irap, il Reddito di emergenza, l’innalzamento da 600 euro a 1200 del bonus baby sitter. Il passaggio alla Camera ha portato una serie di novità, come l’ecobonus al 110% esteso alle seconde case, o come il bonus rottamazione auto allargato ai veicoli euro 6 benzina e diesel (e nuovi incentivi sono arrivati anche per le due ruote elettriche), l’aumento dei fondi destinati alle scuole paritarie, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori, l’anticipo della cig prevista per l’autunno.

Non c’è da aspettarsi altre modifiche: il testo arriverà blindato a Palazzo Madama. Nel giorno del giro di boa del Dl Rilancio a Montecitorio, l’Ue ha dato il via libera allo schema da 6,2 miliardi di euro per sostenere le piccole imprese e gli autonomi, con le sovvenzioni dirette.

Ulteriori 20 milioni per il bonus bici

Tra le novità introdotte alla Camera il potenziamento del fondo per il bonus bici di ulteriori 20 milioni in modo da scongiurare ogni ipotesi di click day. Erano già stati stanziati fondi sufficienti per l’acquisto di 450mila biciclette, ma i dati evidenziano come si sia arrivati, ad oggi, a quasi 600mila pezzi venduti.

 

 

 

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