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Di Maio, Renzi e centrodestra: tutti a difesa di partite Iva e lavoratori autonomi

MANOVRA

Non piace al Movimento 5 stelle la stretta sulle partite Iva prevista nel decreto fiscale. Ma anche il premier Giuseppe Conte, il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il segretario della Lega Matteo Salvini si schierano a difesa dei lavoratori autonomi

di Andrea Gagliardi

21 ottobre 2019


Partite Iva, tutti i chiarimenti sulle pagelle fiscali

3′ di lettura

Per il M5s la tutela del popolo delle partite Iva è diventata una delle bandiere della manovra. Ma anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il segretario della Lega Matteo Salvini si schierano a difesa dei lavoratori autonomi. Mentre il premier Giuseppe Conte non ci sta a essere dipinto come il politico contro il popolo delle partite Iva. Non piace soprattutto al Movimento 5 stelle la stretta sulle partite Iva prevista nel decreto fiscale. Il progetto di ritorno al calcolo analitico al posto della forfettizzazione dei costi nel regime di flat tax al 15% sta sollevando tante polemiche tra i professionisti perché si traduce nell’obbligo di determinare il reddito cui applicare la tassa piatta tenendo conto di costi e ricavi.

L’esatto contrario di quanto accade oggi che con il forfait imprese e professionisti semplificano tutto senza aver nessun obbligo di tenuta di registri e conti, né di dover conservare le fatture per gli acquisti di beni e servizi. Secondo i pentastellati, i limiti di reddito e di detrazione delle spese penalizzerebbero troppo gli autonomi per i quali è previsto il regime forfettario al 15% fino a 65mila euro. La richiesta sarebbe quella di modificare le norme delineate nel Documento programmatico di bilancio inviato all’Ue.

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«Per noi è importante che le partite Iva continuino a pagare solo il 15% di tasse» ha dichiarato il leader M5s Luigi Di Maio. E ancora: «Non possiamo combattere contro i commercianti. Quelle sono categorie che sono state già vessate e si ritrovano con adempimenti in più». L’obiettivo è «colpire i grandi, per rendere giustizia a milioni di piccoli imprenditori, di partite Iva, di liberi professionisti, di commercianti e artigiani che, a fatica, scontano ancora oggi le bugie di chi li ha governati per decenni».

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