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Disco verde della Camera al taglio del cuneo fiscale, è legge

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Il sottosegretario all’Economia Maria Cecilia Guerra: «Primo passo verso la riforma»

di Nicola Barone

31 marzo 2020


Fino a 100 euro in busta paga: arriva intervento sul cuneo fiscale

2′ di lettura

Sì definitivo dell’Aula della Camera al Dl sul taglio del cuneo fiscale. I voti a favore sono stati 254, nessun contrario, 131 astenuti, tutta l’opposizione. La votazione finale si è tenuta, per ridurre al massimo la contemporanea presenza dei deputati nell’emiciclo, non con il solito sistema elettronico ma con appello nominale come avviene per la fiducia.

Guerra: «Primo passo verso la riforma fiscale»
A nome del governo il sottosegretario all’Economia Maria Cecilia Guerra hareso il parere sugli ordini del giorno presentati al testo. Alcuni non sono stati accettati, ma non si è proceduto alla votazione in base alle intese tra i gruppi per limitare al massimo le presenze in Aula. Il provvedimento «conserva in pieno la sua attualità in quanto è il primo passo in una direzione di revisione del sistema fiscale che attualmente è fortemente sperequato», secondo quanto riferito da Guerra nel chiudere la discussione generale prima del voto finale. «È un passo incompleto che andrà inserito in una riforma fiscale complessiva, che il Governo si propone di riprendere appena passato periodo così duro e ha una funzione di riequilibrio per i redditi da lavoro dipendente e da pensione».

«Infondata favola del Governo ostile agli autonomi»
Anche nella fase emergenziale in atto «gli effetti del decreto legge comporteranno al momento della ripartenza un sostegno al consumo alle classi con reddito basso e medio». Per il sottosegretario all’Economia «la favola di un Governo ostile ai lavoratori autonomi non ha fondamento. Per la prima volta si è posto il problema di estendere gli ammortizzatori sociali nella forma di un contributo di 600 euro a tutti i lavoratori autonomi e, con qualche precisazione, ai liberi professionisti»».

Deputati al lavoro con misure anti contagio
Fatta eccezione per lo scostamento di bilancio, il Dl sul cuneo fiscale è la prima misura in senso stretto a venire esaminata e licenziata nell’Aula della Camera dal momento dello scoppio vero e proprio dell’epidemia. Per limitare al massimo i deputati nell’emiciclo sono stati presi degli accordi tra i gruppi parlamentari e così anche la Giunta per il regolamento nel definire ulteriormente in dettaglio le modalità con cui si può svolgere l’attività delle commissioni in questo periodo. Come detto la votazione sul Dl cuneo, in base al regolamento, è avvenuta per appello nominale come accade la fiducia. Per il presidente della Camera Roberto Fico il punto è il giusto «equilibrio tra sicurezza e continuazione dell’attività legislativa. Dopo un piccolo periodo in cui abbiamo cercato di capire come farlo, abbiamo ripreso, sia con l’attività di controllo del governo, con i question time, sia con l’attività legislativa».

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