«L’orientamento per noi è negativo – ha sottolineato il numero uno degli industriali -: lunedì (11 novembre, ndr) andremo in audizione e diremo tutte le cose che non ci piacciono: dalla Plastic tax, alla Sugar tax, fino alla confisca dei beni per gli evasori prima delle sentenze definitive». Decreto fiscale, audito il direttore dell’agenzia delle Entrate Antonino Maggiore: in 2020 fino ad aprile stop compensazioni
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«L’orientamento per noi è negativo: lunedì (11 novembre, ndr) andremo in audizione e diremo tutte le cose che non ci piacciono: dalla Plastic tax, alla Sugar tax, fino alla confisca dei beni per gli evasori prima delle sentenze definitive». Lo ha detto Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria a margine di un evento a Viale dell’Astronomia. Il numero uno di Confindustria è intervenuto anche sull’ex Ilva: «Il punto adesso è trovare una soluzione, se il governo la vuole trovare e se vuole tutelare chi investe».
Distribuzione delle risorse a danno delle imprese
«Questa manovra – ha proseguito – è prociclica, non aiuta le imprese, addirittura la distribuzione delle risorse la si fa a danno delle imprese per altre cose. La manovra redistributiva si dovrebbe fare a tutela dei fattori di produzione, non contro».
Dl fisco: Maggiore, in 2020 fino ad aprile stop compensazioni
Sempre in ambito di audizioni, questa volta però sul decreto fiscale collegato a quella manovra su cui il leader degli industriali ha espresso un giudizio negativo, è intervenuto davanti alla Commissione Finanze della Camera il direttore dell’agenzia delle Entrate Antonino Maggiore. «La stampa specializzata ha messo in luce che la norma comporterà aggravi finanziari in capo ai contribuenti per i termini più lunghi per fruire dei crediti di loro spettanza. In merito a questo – ha detto Maggiore – si rileva che a partire da maggio sarà possibile già trasmettere la dichiarazione dei redditi e utilizzare quindi in compensazione già da giugno i crediti relativi alle imposte dirette». Maggiore ha aggiunto che «nel primo anno fino ad aprile non sarà possibile avvalersi delle compensazioni» e ha assicurato che «a regime sarà un significativo strumento per il riscontro tempestivo degli illeciti e non a distanza di tempo», facendo riferimento a 30 giorni.
Il direttore delle Entrate: subito revisione aspetti critici Isa
«C’è un’apertura del Governo a creare tavoli di confronto con le associazioni professionali – ha continuato Maggiore, rispondendo a una proposta emendativa della Lega per rendere facoltativi gli Isa -, anche nell’ambito della commissione degli esperti che si è riunito di recente, nei giorni scorsi, ed ha preso atto che si potrà procedere alla revisione degli Isa (Indici sintetici di affidabilità) anche prima del periodo considerato, e questo porterà alla revisione di tutti gli aspetti critici emersi in sede di prima applicazione, non tanti, su questi si interverrà sicuramente modificando la normativa di riferimento e gli Indici per renderne migliore il funzionamento».
Strumenti rapidi e mirati contro evasione
Più in generalei l provvedimento fiscale, ha ricordato il direttore dell’Agenzia, introduce «modelli tecnologici innovativi e la digitalizzazione dei pagamenti, che intervengono con modalità mirate su fenomeni di evasione di massa, difficilmente contrastabili con i mezzi tradizionali».