La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso che l’Aula del Senato esaminerà il decreto dal 3 al 5 giugno
26 maggio 2020
1′ di lettura
Sì dell’aula della Camera alla fiducia sul decreto liquidità posta dal Governo. I voti a favore sono stati 310 i contrari 228. Un astenuto. Il via libera di Montecitorio in prima lettura al provvedimento è atteso per domani, 27 maggio. Nelle intenzioni dell’esecutivo – che punta a una ratifica rapida al Senato per far entrare in vigore in fretta le novità – il decreto non dovrebbe più cambiare. Anche perché il provvedimento va convertito in legge entro il 7 giugno. I tempi sono dunque stretti. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso che l’Aula del Senato esaminerà il decreto dal 3 al 5 giugno.
Tra le modifiche principali introdotte durante l’esame del testo da parte delle Commission Finanze e Attività produttive della Camera, l’autocertificazione per le richieste di prestiti con copertura della garanzia statale, l’ampliamento del meccanismo delle garanzie pubbliche in linea con le ultime modifiche intervenute al quadro temporaneo dell’Unione europea sugli aiuti di Stato, la norma che limita la responsabiltà delle imprese per il contagio da Covid-19 dei dipendenti.