(ANSA) – ROMA, 11 MAR – “Il 2020 si chiude con una
contrazione dell’export marcata (la più ampia registrata dal
2009) che interessa tutte le regioni italiane, a eccezione del
Molise”, che segna 26%. Lo comunica l’Istat indicando i cali
superiori alla media nazionale (-9,7%) per le Isole (-30,4%) e
per il Nord-ovest (-10,8%). La flessione delle esportazioni è
dell’8,5% al Centro, dell’8,2% al Nord-est e del 6,4% al Sud .
“Le performance negative di quattro regioni – Piemonte
(-12,7%), Lombardia (-10,6%), Emilia-Romagna e Veneto (-8,2% per
entrambe) – spiegano circa i due terzi del calo dell’export
nazionale”, spiega l’Istat. Ma in termini percentuali, le
riduzioni più marcate, colpiscono Sardegna (-40,6%) e Sicilia
(-24,2%) e sono legate al crollo delle vendite dei prodotti
energetici.
L’Istat osserva, inoltre che, “nel quarto trimestre 2020,
l’export registra una dinamica congiunturale positiva, diffusa a
livello territoriale, trainata dalle ripartizioni del Nord”, la
crescita è per il Nord-ovest del 6,5%, per il Sud e Isole del
5,7%, per il Centro del 3,6% e per il Nord-est del 3,4%. (ANSA).
Fonte Ansa.it