(ANSA) – MILANO, 17 LUG – Il mercato premia i grandi gruppi
farmaceutici, almeno a guardare quelli che producono anche
vaccini contro il Covid 19. Le loro capitalizzazioni vanno alle
stelle e le azioni fanno segnare nuovi guadagni, in qualche caso
record.
L’americana Pfizer ha raggiunto i 225,86 miliardi di dollari
di capitalizzazione, quasi 40 miliardi in più dei circa 186,7 di
fine febbraio. Le azioni valgono 40,35 dollari, dopo la chiusura
di settimana a un +0,65% e avevano avuto il loro picco l’8
dicembre 2020, a 42,56 dollari, in corrispondenza degli arrivi
dei primi carichi di vaccini in alcuni Paesi, poco al di sotto
dei 43,8 dollari del 30 novembre 2018, il massimo degli ultimo
cinque anni. Il vaccino prodotto con Biontech ha ottenuto
intanto venerdì la revisione che dovrebbe portare
all’approvazione competa per inizio 2022. La tedesca Biontech,
da parte sua, ha raggiunto una capitalizzazione di 47,38
miliardi di euro, con le azioni a 196,2 euro (+4,86%), con il
massimo degli ultimi cinque anni lo scorso 9 giugno, a 198,7
euro.
Il top della capitalizzazione, tra i gruppi produttori anche
di vaccini, resta quella di Johnson & Johnson, a 442,67 miliardi
di dollari, oltre 26 miliardi in più dei circa 416,5 di febbraio
scorso. Le azioni sono a 168,1 dollari (-0,16% venerdì a New
York), da confrontare con il picco a 179,4 dollari per azione
del 26 gennaio, con l’uscita dei dati dell’ultima fase di
sperimentazione del vaccino, i 158,4 dollari di fine febbraio,
poi con il record degli ultimi cinque anni dello scorso 20
maggio, a 171,07 dollari. Di inizio luglio la notizia che
fornisca una forte protezione contro la variante Delta. (ANSA).
Fonte Ansa.it