(ANSA) – MILANO, 17 AGO – “Questo Governo tiene più al ballo
in discoteca che al fatturato di migliaia di imprese del
comparto fieristico”: a chiedere attenzione per il settore, in
una nota, è Lino Ferrara, componente e portavoce del direttivo
di Asso Fiere, commentando il decreto del governo sulla chiusura
delle discoteche e l’annuncio di interventi per 100 milioni di
euro a sostegno della categoria.
Il comparto fieristico “è bloccato da marzo e da allora
siamo inascoltati – ha proseguito – nonostante i 3.500
lavoratori, 4.000 espositori provenienti dall’Italia e da tutto
il mondo, 500.000 visitatori partecipanti alle fiere business, a
quelle consumer ed eventi misti, per un indotto di oltre 130
milioni di euro, dati riferiti alla sola Regione Campania”. La
ripartenza delle fiere è stata annunciata per settembre ma dal
settore la richiesta al governo “è quella di avere regole certe
e univoche. L’incertezza normativa, testimoniata anche da questo
decreto sullo stop alle attività da ballo e ancor di più
sull’uso della mascherina, uniti ai rumors sulla ripresa delle
scuole non ci lasciano nessuno spiraglio per la ripartenza”.
“Siamo pronti ad ogni azione di lotta per salvare il nostro
lavoro. Denunceremo all’autorità giudiziaria ogni forma di
discrimine in tema di assembramenti a partire dai centri
commerciali fino ai mezzi di trasporto, non ci stiamo a questa
guerra del terrore selettivo per settori”, ha concluso. (ANSA).
Fonte Ansa.it