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Feditalimprese: La politica litiga, il sistema produttivo sempre più vicino al collasso

Mentre la politica litiga anziché trovare soluzioni il sistema produttivo sempre più vicino al collasso, poca sensibilità dimostrata verso tante piccole attività costrette a chiudere o a fare i conti con l’indebitamento da covid-19. Chiusure forzate, spesso senza alcun criterio e assenza di decisioni per sostenere e riavviare lo sviluppo stanno, infatti, aggravando la crisi sociale.
“Maggioranza e opposizione afferma Salvo Mancarella della direzione nazionale di FEDITALIMPRESE, stanno offrendo un pessimo spettacolo dimostrandosi dedite più alla ricerca di come poter salvare le proprie posizioni o acquisirne di nuove, che tutelare i cittadini e le imprese. Una situazione gattopardesca. Una crisi inventata nel palazzo, e solo per il palazzo, in un momento in cui era necessario l’impegno di tutti per uscirne fuori”.
A tutto questo, segue l’italico vizio che vede la crisi politica procedere all’insegna della lentezza, della proroga del rinvio. Nessuna fretta nei fatti, pur in periodo di pandemia….
Feditalimprese ha già fatto presente la difficoltà delle Micro, piccole e medie imprese. La chiusura continua delle attività sta facendo crescere l’indebitamento per effetto dei costi fissi. La povertà aumenta, mentre diminuisce, in questa situazione di incertezza,  chi si scommette per produrre ricchezza e occupazione.
Il politico non deve solo mettersi la coscienza a posto dichiarando la zona rossa. Ha il compito di sostenere il sistema produttivo e l’occupazione per evitare altre forme di pandemia.
Ancora una volta Feditalimprese, sindacato delle imprese,  dichiara la sua disponibilità a sedere al tavolo per proporre soluzioni .
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